Un 16enne che soffre di sonnambulismo, nel cuore della notte si è diretto al balcone di casa sua, ha scavalcato la ringhiera ed è caduto nel vuoto. È successo a Leno, in provincia di Brescia. Secondo quanto riportato dal "Corriere della Sera", la caduta del giovane sarebbe stata attutita dalla tettoia del balcone del piano inferiore.
Il ragazzo è stato prontamente trasportato in ospedale, dove attualmente è ricoverato in gravi condizioni anche se, per fortuna, non sarebbe in pericolo di vita. Stando alle prime ricostruzioni dell'incidente, a causa del caldo, prima di andare a dormire il ragazzo avrebbe lasciato aperta la finestra della sua camera: si è trattato, però, di un gesto pregiudizievole, che è costato al 16enne un volo di circa 8 metri.
Il primo a prestare soccorso al sonnambulo bresciano è stato il proprietario dell'appartamento del piano inferiore.
Brescia, il sonnambulo ha riportato varie fratture
Un volo di svariati metri e poi un forte tonfo. Il proprietario della casa posta al primo piano della palazzina dove vive il 16enne sonnambulo si è svegliato immediatamente dopo aver udito quel rumore provenire dal suo balcone. Quando è uscito ha notato la presenza del ragazzo, e immediatamente ha chiesto l'intervento dei soccorsi: in via Monte Grappa, intorno alle 2:30 di notte, sono giunte prima due ambulanze e poi un elisoccorso che ha provveduto a trasportare il minorenne all'ospedale civile di Brescia.
In seguito alla rovinosa caduta, il giovane sonnambulo avrebbe riportato diverse fratture e lesioni ma, per fortuna, non sarebbe in pericolo di vita.
I carabinieri, giunti immediatamente sul luogo della caduta, hanno riscontrato che si è trattato di un incidente causato dal sonnambulismo, escludendo qualsiasi forma di responsabilità.
Trasportato agli Spedali Civili con l'eliambulanza
Il personale sanitario, dopo essersi accertato delle condizioni delicate in cui versava il ragazzo, ha richiesto l'intervento dell'eliambulanza che l'ha trasportato agli Spedali Civili di Brescia in codice rosso, dove attualmente risulta ancora ricoverato ma, per fortuna, la sua sopravvivenza non sarebbe a rischio.
Questa vicenda deve far riflettere sulle probabili conseguenze del sonnambulismo che non può definirsi una malattia. Si tratta, infatti, di un disturbo del sonno che, però, può mettere a rischio la vita di chi ne soffre. È vero, ad esempio, che svegliare un sonnambulo può essere pericoloso, poiché di solito non riesce a comprendere bene fin da subito cosa sta accadendo intorno a lui.
Al contempo può risultare rischioso anche lasciare che queste persone dormano da sole, perché di notte potrebbero uscire di casa o scavalcare un balcone senza rendersene conto, proprio com'è capitato al 16enne di Leno.
A coloro che soffrono di forme acute di sonnambulismo si consiglia di seguire delle terapie specifiche che, di solito, prevedono anche la somministrazione di medicinali.