Jeff Bezos è l’uomo più ricco del mondo. Non possiede solo Amazon, ma anche un’altra società privata che si occupa di voli e ricerca spaziale, chiamata Blue Origin. È stata fondata nel 2009 e al giorno d’oggi sembra una diretta concorrente della SpaceX di Elon Musk.

La sfida lunare

L’idea del CEO di Amazon è interessante. Mentre Elon Musk focalizza le sue energie sul pianeta rosso, J. Bezos cerca di 'conquistare' la Luna. Ma come? Parte dal presupposto che il nostro pianeta non è adatto per l’industria pesante, e bisogna allontanare tutte le attività di questo tipo dalla Terra.

Il nostro satellite è un ottimo candidato per questo spostamento. Il primo passo sarebbe quello di costruire una postazione da utilizzare come base produttiva.

E, dato che la Luna presenta acqua allo stato solido, si potrebbe pensare ad un utilizzo dei ghiacci sia per eventuali colonie umane sia per la creazione di combustibile tramite i processi di scissione in ossigeno e idrogeno. La Luna diventerebbe una vera e propria risorsa per l’uomo. Il viaggio verso il nostro satellite è di soli due giorni, la costruzione della base (da utilizzare sia per insediamenti umani sia per produrre combustibile) verrà affidata ai robot.

Le idee per la realizzazione di questo progetto ci sono e non rimangono improbabili utopie.

Il visionario numero uno di Amazon infatti è già al lavoro. Blue Origin sta infatti progettando un Lander con una capacità di carico impressionante. Stiamo parlando di 5 tonnellate. Utilizzabile per trasportare merci e persone. Senza l’aiuto di qualcuno però la società di J. Bezos dovrà aspettare molto più tempo prima di poter mettere in scena il programma.

Se la NASA dovesse accettare di fare da partnership, il primo volo potrebbe avvenire nel 2025. In ogni caso avverrà, dice J. Bezos, da solo o in compagnia il progetto verrà portato avanti.

Sostegno senza concorrenza

Probabilmente la competizione non farà da protagonista durante lo svolgimento e la preparazione di questo progetto visionario.

Eventuali errori farebbero perdere troppo tempo e implicherebbero costi per la riparazione troppo elevati. J. Bezos dice di essere alla ricerca di aiuti, non di concorrenti. Uomini sulla Luna, basi per la produzione di combustibili e, di conseguenza, allontanamento di attività industriali pesanti dalla Terra, per evitare di continuare a peggiorare la situazione. Il progetto dà l’impressione di essere una buona idea. Qualcuno si prenota per aiutare Jeff Bezos?