È destinata a non finire molto presto la questione sulla nave ONG 'Lifeline' respinta dal ministro dell'Interno Matteo Salvini al largo delle cose italiane. La vicenda sta assumendo toni sempre più gravi e complessi di quello che sembrava all'inizio. La nave aveva seguito di poche ore la precedente 'Acquarius', anch'essa bloccata prima di attraccare in suolo italico. Dalla Lifeline erano pervenute durissime critiche all'operato di Salvini, salvo poi scoprire che la stessa nave avrebbe violato le leggi internazionali. Il capitano sarebbe dunque finito sotto accusa.

Ma non è tutto.

Il portavoce della Lifeline: 'Non possiamo sbarcare a Malta per colpa della Germania'

Con questa nuova accusa che viene direttamente dal portavoce della ONG Lifeline, la questione si complica ulteriormente. All'Ansa, Axel Steier ha dichiarato che Malta sarebbe disposta a far sbarcare i migranti solo e soltanto se tutti i paesi dell'Unione si faranno carico della propria quota. E sarebbe proprio la Germania ad imporre un veto che impedisce la conclusione della vicenda. Mentre gli altri politici si sono mostrati favorevoli a concludere, secondo la Lifeline il ministro dell’Interno tedesco Horst Seehofer si è opposto. Malta ha posto invece come unica condizione la ripartizione dei migranti.

Claus-Peter Reisch, capitano della Lifeline, sotto inchiesta

Celebre il tweet di Salvini in risposta al macchinista della Lifeline solo pochi giorni fa.

Si apprende oggi che il capitano della stessa nave, Claus-Peter Reisch, sarebbe finito sotto inchiesta con accuse molto gravi.

Il capitano, in barba alle leggi internazionali che gli imponevano di eseguire le istruzioni dell'Italia di rivolgersi alla guardia costiera libica, aveva sfidato apertamente il ministro dell'Interno Salvini invitandolo ad andare ad arrestarlo di persona. Al di là della questione accoglienza, esistono infatti dei trattati che i capitani delle navi sono obbligati a rispettare, ciò che Reisch non avrebbe fatto.

Nel frattempo Macron fa un passo indietro sulla questione e da ragione a Salvini.

Macron da ragione a Salvini, la Lifeline ha sbagliato

Di poche ore fa il video, visionabile qui, della risposta di Salvini al premier francese Macron che aveva accusato l'Italia di non rispettare gli impegni sulla questione migratoria Secondo il presidente francese infatti l'Italia si sarebbe comportata male con la Lifeline che era tenuta ad accogliere. Salvo poi tornare sui suoi passi e ammettere che era la nave ad essere in torto. Ha confermato la disponibilità della Francia ad accogliere la propria quota di migranti presenti sulla nave ancora in acqua, ma ha ribadito che la Ong avrebbe agito contro tutte le regole.