Gaetano Randazzo, pensionato 68enne che viveva a Roma, è morto per una tragica fatalità. Ieri, 5 giugno 2018, si era recato dal suo medico, Paolo Episcopo, per farsi prescrivere alcuni medicinali per lui e la moglie. Il destino, però, gli ha giocato un brutto scherzo. Mentre aspettava il suo turno nella sala d'attesa dello studio medico in via Palmiro Togliatti 1640, è stato centrato da un colpo di pistola. Gli altri pazienti del dottor Episcopo sono rimasti attoniti. Il pensionato si sarebbe accasciato, morendo poco dopo. Quel colpo è partito accidentalmente dalla pistola di una guardia giurata quarantenne che si trovava nello studio del dottore.

Roma, vigilante dal medico per ritirare certificato

Nello studio medico alla periferia di Roma sono arrivati immediatamente i carabinieri della compagnia di Montesacro e i colleghi del Nucleo investigativo, oltre agli operatori del 118 che, però, non hanno potuto fare altro che appurare il decesso di Gaetano Randazzo. Il pensionato sarebbe stato colpito alla testa. Secondo le prime informazioni, la guardia giurata, Fabian Manzo, si era recata dal medico per sottoporsi a una visita necessaria per il rinnovo del porto d'armi. Fabian aveva consegnato la sua pistola al dottor Episcopo ed era partito un colpo.

Il proiettile ha oltrepassato la parete in cartongesso ed ha preso in pieno il pensionato.

La sfortuna di Randazzo è stata quella di trovarsi sulla traiettoria del proiettile. Gli altri pazienti, sconcertati, hanno detto di aver sentito il colpo e poi visto l'anziano accasciarsi. Il signor Randazzo è morto poco dopo. Vano il tempestivo intervento del personale sanitario. Gli investigatori, in queste ore, stanno ascoltando attentamente la guardia giurata (arrestata per omicidio colposo), il medico e i testimoni.

Vittima viveva a pochi metri dallo studio medico

Gli inquirenti sostengono che la tragedia è 'figlia' del destino e dell'imprudente maneggio dell'arma da fuoco. Le manette, per il vigilante, sono scattate ieri sera. Non possono darsi pace i familiari della vittima, che ieri si era recata dal suo medico, come spesso aveva fatto.

'Deve marcire in galera, ce l'ha ammazzato come un cane', hanno affermato la figlia e il fratello del pensionato residente in via Sacco e Vanzetti, zona non molto distante dallo studio del dottor Paolo Episcopo. Quest'ultimo ha riferito ai carabinieri di aver chiesto alla guardia giurata di mostrargli la sua pistola (Glock calibro 9) perché non conosceva tale modello.