Lo scontro, lamiere che si accartocciano e poi la morte di tre uomini. Sono gli istanti della tragedia che si è consumata all'alba di stamani in umbria, sulla Flaminia Nuova, all'altezza di San Pellegrino, nel territorio di Gualdo Tadino in provincia di Perugia. A perdere la vita sono due operai del posto, rispettivamente di 44 e 50 anni, la terza vittima è originario di Cosenza, aveva 55 anni. A darne notizia è l'Ansa.

La cronaca della tragedia

Sono le 5,15 quando le due utilitarie - una Fiat Panda a metano e una Fiat 500 - danno vita allo spaventoso frontale.

L'urto è violentissimo, uno degli occupanti della Panda viene addirittura sbalzato fuori dall'abitacolo e la vettura prende fuoco, fiamme che avvolgono il corpo dell'altro uomo che viaggiava sull'utilitaria. La scena che si spalanca agli occhi dei vigili del fuoco, degli agenti della polizia stradale, dei carabinieri e del personale del 118 è raccapricciante. Ai pompieri il compito di estrarre i corpi privi di vita dalle lamiere, dopo aver spento l'incendio sprigionato dalla Panda. Alla Polstrada, invece, è toccato procedere ai rilievi di rito.

Cause e dinamica

Cosa sia accaduto esattamente e perché sarà compito della polizia stradale appurarlo. Pare che una delle due vetture abbia invaso la carreggiata opposta, ma si dovranno attendere le perizie finali per chiarire con certezza la dinamica della tragedia, oltre all'esame autoptico sui corpi delle vittime che darà con ogni probabilità altre risposte a questo dramma, che ha scosso l'intera Umbria e la piccola comunità di Gualdo Tadino, che si ritrova in una mattinata di quasi inizio estate perde e piange due suoi figli.

Tra le ipotesi circolate subito dopo lo spaventoso sinistro ci sarebbe anche quella di un possibile colpo di sonno. Ma al momento al momento non si hanno riscontri certi in tal senso.

Strada chiusa per ore

Per consentire i rilievi e le operazioni di sgombero della carreggiata invasa dai rottami delle due autovetture, la Flaminia Nuova è rimasta chiusa al traffico per circa sei ore.

Soltanto nella tarda mattina è stata consentita la ripresa della circolazione dei mezzi in entrambe le direzioni. Il tratto di strada interessato dalla tragedia è particolarmente transitato ogni giorno dato che è uno degli assi viari più importanti tra Umbria, Marche ed Emilia Romagna. Arteria che già in passato è stata teatro di altri incidenti mortali.