E' di ieri 2 giugno la notizia secondo cui una ventina di bambini si sono recati accompagnati dalle loro famiglie negli ospedali del pescarese. Ciò in seguito a un'intossicazione alimentare contratta in alcune mense scolastiche della provincia del capoluogo abruzzese di Pescara. La Asl e la direzione ospedaliera hanno aperto un'indagine per capire le origini dell'intossicazione. Per undici minori è stato necessario il ricovero nella struttura ospedaliera; le condizioni fortunatamente non risultano preoccupanti. Il Comune di Pescara ha espresso la vicinanza alle famiglie dei piccoli, assicurando che verranno fatte indagini accurate per capire se le cause dell'intossicazione siano da ricercarsi nel cibo somministrato dalle mense scolastiche.

Il sindaco di Pescara ha dichiarato che attualmente l'azienda ospedaliera non ha costatato casi di salmonella, specificando che se fosse accertata la somministrazione di cibo scadente il Comune si dichiarerà parte lesa insieme alle famiglie dei piccoli, assicurando alle stesse il massimo della tutela. Il primo cittadino ha assicurato di avere dato incarico al dirigente di effettuare le verifiche e di tenerlo informato sui risultati delle analisi.

Disappunto dei genitori sulla pagina Facebook del Comune di Pescara

I genitori dei piccoli intossicati hanno espresso il loro disappunto sulla pagina Facebook del Comune di Pescara. Gli studenti coinvolti hanno presentato tipici sintomi da intossicazione alimentare tra cui: febbre alta, mal di pancia, episodi di vomito e diarrea.

A una bambina è stata diagnosticata la salmonella; con conseguente ricovero ospedaliero. Il reparto pediatrico dell'ospedale è stato preso d'assalto da moltissimi studenti che presentavano i caratteristici sintomi d'intossicazione. Alcuni genitori hanno palesato l'ipotesi che i sanitari abbiano preferito usare termini quali, " tossinfezione alimentare" invece di " salmonella" per non creare panico tra le famiglie.

Secondo quanto si evince dalle dichiarazioni dei genitori dei piccoli intossicati, a creare il malore nei figli sarebbe stata una frittata. Molte sono state le polemiche nei confronti dell'azienda sanitaria che si sarebbe trovata, secondo i genitori, a gestire una situazione fuori controllo a causa della mancanza di personale, confusione e ritardi.

Dalle ultime indiscrezioni sembra che nelle mense coinvolte sia stata somministrato cibo a base di uova per tre giorni di seguito. Ci auguriamo che i piccoli possano riprendersi al più presto e che sia fatta chiarezza sulle cause dell'accaduto.