Sergio Marchionne si è spento all'età di 66 anni. Era uno dei leader d'azienda italiani di maggior successo, naturalizzato canadese, noto in particolare per aver guidato il profondo rinnovamento della FIAT. A fine giugno si era sottoposto ad un intervento alla spalla destra, ma dopo non precisate complicazioni il suo stato di salute è peggiorato fino ad essere considerato irreversibile. Una circostanza che ha costretto Fca e Ferrari a rincongiungere il Consiglio d'amministrazione per la nomina dei nuovi responsabili. Inoltre, sabato 21 luglio, il gruppo aziendale aveva annunciato in un comunicato stampa che la situazione era peggiorata nel corso della convalescenza post operatoria.
In pratica, nelle giornate che sono trascorse dopo il comunicato dei vertici Fca, si attendeva soltanto la peggiore delle notizie che, purtroppo, è arrivata oggi, 25 luglio.
Le nomine Fca e Ferrari: chi saranno i nuovi vertici
La casa automobilistica torinese aveva pertanto comunicato che Sergio Marchionne non sarebbe stato in grado di riprendere la sua attività lavorativa. Purtroppo, come si dice in questi casi, lo spettacolo deve andare avanti e, contestualmente, sono arrivati gli avvicendamenti ai vertici della Ferrari, con John Elkann direttore e Louis Camilleri amministratore delegato, mentre in Fca il ruolo di amministratore delegato sarà ricoperto da Mike Manley. Marchionne verrà ricordato per aver marchiato una grande evoluzione nel mondo Fiat, purtroppo non ha realizzato il desiderio di riportare il Cavallino a trionfare in Formula 1.
Il ricovero a Zurigo
La sua ultima apparizione in pubblico risale allo scorso 27 giugno, quando era stata presentata la nuova Jeep Wrangler destinata all'Arma dei carabinieri. Il giorno successivo Sergio Marchionne era stato ricoverato a Zurigo, ufficialmente per un intervento alla spalla destra. Nei giorni successivi la sua convalescenza si è prolungata, non sembrava nulla di estremamente grave, fino all'annuncio delle non precisate complicazioni, talmente gravi che gli avrebbero impedito il ritorno alla sua attività lavorativa.
Dal nosocomio svizzero sono effettivamente trapelate pochissime notizie circa le sue reali condizioni di salute. Accanto a lui, la moglie Manuela Battezzato con i suoi due figli, Alessio Giacomo e Jonathan Tyler.
John Elkann: le ultime parole per Sergio
John Elkann avava scritto una lettera indirizzata ai dipendenti del gruppo Fca, a tutti è sembrata una triste premonizione riguardo quello che sarebbe stato il destino del manager, soprattuto nel momento in cui lo stesso Elkann ha sottolineato che si trattava della lettere più difficile che gli era capitato di scrivere. "Purtroppo, il suo stato di salute si è aggravato e non gli consentirà di riprendere la sua attività lavorativa. Per me è stato un vero e proprio maestro, collega e amico".