Lo scandalo che ha vista coinvolta la Chiesa da decine di anni continua a destare indignazione in Cile. Dopo la decisione di Papa Francesco di cercare di mettere a nudo i casi di pedofilia nell'ambito clericale (rendendo così possibile le "dimissioni" di numerosi preti che oggi sono impossibilitati ad "esercitare" la loro "vocazione") si sono finalmente aperte delle indagini a carico di moltissimi fra sacerdoti e vescovi con il reato di abuso su minore.

L'incriminazione di 158 uomini di Chiesa

La procura nazionale cilena ha infatti iscritto nel registro degli indagati 158 fra uomini di Chiesa e laici (responsabili sia come autori che come complici di casi di abusi su minore a loro ( che l'insabbiamento è un reato tanto grave quanto quello del crimine effettuato direttamente sulla parte lesa) che risalgono addirittura dal 1960, ovvero ben sessant'anni fa.

Le vittime sono 266 circa, coinvolte in crimini effettuati contro la loro persona e la loro psiche, che hanno modificato la loro vita ed i loro rapporti interpersonali in modo tangibile anche a distanza di anni. Ma con l'intervento della magistratura cilena si metterà in luce in ogni dettaglio una orribile storia di violenza sui minori.

E' stato accertato che fra le vittime ci sono persone ancora in tenera età. Il procuratore cileno Luis Torres, infatti, ha sottolineato che fra le vittime sono presenti anche bambini ed adolescenti, il cui numero ammonta a 178. Gli altri sono oggigiorno adulti che, in passato, hanno dovuto subire in silenzio e senza la possibilità di denunciare le violenze sessuali perpetrate da questi preti ed anche da uomini laici in ambito scolastico.

La lunga storia della pedofilia ecclesiastica

Queste, purtroppo, sono solo le ultime notizie che vedono coinvolti bambini violentati sessualmente da sacerdoti senza scrupoli che approfittano della loro posizione per commettere questo genere di crimini. Per molti anni i carnefici (non solo in Cile) sono stati coperti con la complicità degli alti prelati e le vittime messe a tacere perfino dalle proprie famiglie.

Ma sembra che con il pontificato di Papa Francesco (meno tollerante su questi punti dolenti appartenenti alla Chiesa) qualcosa stia decisamente cambiando. La strada da fare per lui sui crimini sessuali da parte dei preti è ancora molto lunga ma, si spera, sempre più volta alla salvaguardia dei bambini e dei ragazzi.