Brutta storia quella che riguarda il magnate e produttore Hollywoodiano Harvey Weinstein. Una terza donna l'ha accusato di molestie, per quello che un 'Gran Juri' ha definito atto forzato di primo grado avvenuto nel 2006. Un'accusa molto grave, che sommata alle altre due ricevute, questa volta potrebbe portare l'uomo all'ergastolo. Lo comunica il procuratore di Manhattan Cyrus Vance.

Harvey Weinstein: tra le sue accusatrici Asia Argento

Il produttore è sotto accusa fin dallo scorso 2017 per diverse accuse di molestie. Molto scalpore aveva fatto solo pochi mesi un'intervista dell'attrice italiana Asia Argento.

La donna aveva denunciato un episodio di cui Weinstein era stato protagonista al New Yorker. Secondo la figlia del noto regista horror Dario Argento, il produttore l'avrebbe molestata nel 1997, imponendole di praticargli un massaggio spinto e poi intrecciando con lei una relazione sgradita.

L'attrice ha sempre dichiarato che all'epoca dei fatti, essendo appena 21enne, si era sentita costretta a subire le molestie per paura che la sua carriera ne fosse compromessa. Dopo di lei, altre superstar del calibro di Angelina Jolie, Uma Thurman e Gwyneth Paltrow si sono unite alle accuse contro il magnate del cinema. Ma adesso la situazione si è fatta molto più grave per lui.

Le due denunce che l'hanno incriminato

Trattandosi di dichiarazioni relative a molti anni fa, ed essendo quindi il reato prescritto, le denunce di molestie di Asia Argento, recentemente sconvolta dal suicidio del compagno Bourdain, e delle altre donne non hanno potuto far incriminare Weinstein. L'hanno fatto invece due precise denunce che hanno portato il produttore davanti ad un magistrato.

Si tratta di due episodi avvenuti rispettivamente nel 2004 e nel 2013. Le donne vittime di queste violenze sono state tutelate e i loro nomi non sono mai stati resi noti. La pena prevista per quei casi, casi per i quali Weinstein è attualmente sotto inchiesta, va da un minimo di 10 anni all'ergastolo, e di certo la nuova denuncia complica ancora di più la posizione dell'ex capo della Miramax.

Harvey Weinstein si dichiara non colpevole

Nonostante le tre denunce in corso e le numerose dichiarazioni di star del mondo del cinema, Harvey Weinstein si è sempre dichiarato non colpevole e continua a farlo. Lo rende noto anche il suo legale, l'avvocato Ben Brafman. Weinstein è atteso in procura il 9 luglio prossimo. La sua linea difensiva non consiste nel negare gli atti avvenuti, ma nel ritenerli consenzienti e quindi escludere che vi sia stata violenza. Attualmente l'uomo è libero su cauzione.