Il prete pedofilo di Sommaia (FI) che alcuni giorni fa è stato sorpreso in auto con una bambina di 11 anni, lascia il paese e va a scontare gli arresti domiciliari nella sua casa di Bagni di Lucca.

Il sacerdote è stato sottratto a fatica dal linciaggio della folla da alcune persone che lo avevano visto appartarsi in auto in un luogo buio insieme ad una bambina. Sorpreso in atteggiamento inequivocabile, (la piccola era svestita), ha ammesso tutte le sue colpe ed è stato arrestato.

Il paese è sdegnato ed è meglio che don Paolo Glaentzer se ne vada

Don Paolo Glaentzer è accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti di una bambina di 11 anni e durante il primo interrogatorio del 24 luglio scorso si è difeso sostenendo che pensava che avesse 14 o 15 anni.

Davanti al Pubblico Ministero di Prato il prete ha confessato che ha avuto almeno altri tre incontri analoghi con la bambina, sostenendo che era sempre lei a prendere l’iniziativa.

Il giudice per le indagini preliminari di Prato Francesco Pallini ha disposto che il religioso settantenne sconti gli arresti domiciliari a casa sua a Bagni di Lucca e il religioso ha raccolto le sue cose per trasferirsi. Durante il trasloco il prete ha accettato di rilasciare un’intervista al Corriere della Sera.

I bambini sono stati tolti alla famiglia

La famiglia della bambina era seguita dai servizi sociali da molti anni ed il sacerdote andava a casa loro almeno una volta al mese. Ha conosciuto la piccola da neonata e questo fatto gli è stato contestato dal giudice quando ha sostenuto di pensare che avesse almeno 14 anni.

Il prete ha aiutato la famiglia anche dal punto di vista economico ed i figli sono stati più volte allontanati e messi in strutture protette, perché i genitori sono ritenuti incapaci di gestirli.

Dopo 15 anni di servizio a Sommaia il sacerdote ha sgomberato la canonica ed è rimasto a colloquio con un giornalista, raccontandogli il suo passato, apparentemente inconsapevole della gravità del suo reato.

Nell’intervista si può leggere che il prete sembra non essere conscio dell’accusa infamante di pedofilia che grava sulle sue spalle ed ha avuto l’impudenza di dire che la sera in cui è stato sorpreso con la bambina nuda ha scambiato con lei solamente gesti di affetto.

L’affetto quella sera in macchina è diventato esagerato, queste le parole di don Glaentzer, e a volte le cose vanno in una certa maniera. La bambina è stata tolta alla famiglia insieme ai fratelli di 14 e 7 anni.