Un auto sospetta, qualche timore, una chiamata al 112 e poi... la corsa folle e la morte di un immigrato marocchino. Ecco gli ingredienti di un episodio da Far West avvenuto al notte scorsa ad Aprilia in provincia di Latina. Il tutto è avvenuto sulla via Nettunense, la strada che porta al mare e che alle 2 di notte vedeva ancora un po' di traffico dei vacanzieri giornalieri.

Auto sospetta, scatta la chiamata al 112 e poi "giustizia fai da te"

Erano le 2 di notte, alcuni abitanti della zona hanno visto un'auto sospetta, una Renault Megane e, impauriti, hanno allertato il 112.

I Carabinieri si sono messi subito in moto, ma sono arrivati tardi: al loro arrivo infatti il marocchino, Hadj Zaitouni di 43 anni e residente in Italia da oltre 10, era già morto, disteso a terra. Cosa è successo? Dopo al chiamata al 112 tre uomini hanno deciso di inseguire l'auto autonomamente. Una guardia giurata e un residente della zona, poco più che 40 enni, insieme a un altro connazionale, hanno inseguito a bordo delle proprie autovetture la Megane, fino a che questa, a seguito di una folle corsa, si è schiantata su un muretto. L'autista della Megane è fuggito, mentre niente c'è stato da fare per il marocchino che ha subito un linciaggio dai due italiani, fino alla morte.

I Carbinieri hanno trovato nell'auto del marocchino - con targa rumena - uno zainetto con attrezzi da scasso, sintomo di poca buona fede.

Sarà l'autopsia che si svolgerà in questi giorni a chiarire la dinamica dell'incidente e le cause di morte dell'uomo, che aveva piccoli precedenti penali e segnalazioni per permesso di soggiorno scaduto in tempi remoti. Da una prima ricostruzione anche grazie alle telecamere e alle testimonianze di alcuni passanti, sembra che l'uomo non abbia ricevuto colpi mortali, ma la sua fine è segnata e sarà l'autopsia a chiarire la dinamica dell'incidente.

In un primo momento l'autista della vettura degli italiani è fuggito, ma si è recato volontariamente in caserma per costituirsi dopo poche ore. Sono troppi ultimamente i fatti di cronaca che vedono italiani farsi giustizia da soli o colpire volontariamente o meno, immigrati nel nostro paese. È cronaca recente lo sparo nei confronti di una bambina rom avvenuto a Roma e non mancano tristi avvenimenti nel resto d'Italia, come il caso di Vicenza in cui un uomo spara dalla terrazza e colpisce un operaio sudafricano. Tra le vie delle nostre città si parla di odio razziale, incentivato dalle ultime azioni del Governo e di Salvini. Sarà così?