E' successo in Sud Africa circa un anno fa, ma la notizia è divenuta di dominio pubblico solo ora. Una cacciatrice americana, Tess Thompson Talley, originaria del Kentucky, ha ucciso una giraffa di 18 anni, postando due foto che la mostrano tronfia per l'accaduto. Sorridente e con le braccia levate al cielo, quasi a ringraziare Dio per il successo ottenuto con il suo gesto, appare ai piedi della giraffa. Finalmente erano state esaudite le sue preghiere, avendo scoperto l'animale ed essendo riuscita ad ucciderlo.

Il fatto risale al 2017 e le foto sono state condivise solo ora da Africa Digest

Se non ci avesse pensato il finora sconosciuto giornale sudafricano Africa Digest a condividere su Twitter le foto incriminate, nessuno, a parte gli amici del profilo di Thompson Talley, sarebbe venuto a conoscenza dell'uccisione della giraffa da parte sua. L'indignazione di Africa Digest si evince dalla denuncia che arriva con la pubblicazione delle immagini, a distanza di un anno, su Twitter, e dalla indignazione per il fatto che, con il beneplacito del Sud Africa, dove questa caccia è legale, un esemplare di rarissima giraffa nera sia stato eliminato. Dopo aver messo nero su bianco il nome della donna, il tabloid chiede poi di condividere quello scempio.

In breve i social si sono schierati dalla parte dell'animale indifeso, arrivando in alcuni casi a minacciare la donna, che prontamente ha eliminato dal suo profilo le foto.

La cacciatrice si difende con una e-mail a Fox News

Le immagini incriminate, secondo la cacciatrice, immortalano l'uccisione di un esemplare di giraffa che appartiene alla sottospecie sudafricana che, contrariamente a quanto da lei scritto su Facebook accanto all'immagine, non appartiene ad una razza rara, anzi.

Il colore nero della sua pelle dimostra soltanto che la giraffa è vecchia. Infatti, la pelle delle giraffe quando invecchiano si scurisce: dai nove anni in su la loro pelle si ricopre di macchie nere. La loro età media varia dai 14 ai 16 anni, ma possono invecchiare fino al compimento dei 20 anni. La giraffa a cui avrebbe tolto la vita la donna, sarebbe stata, a suo dire, pericolosa per il gruppo con cui viveva.

Lei avrebbe premuto il grilletto soltanto dopo aver saputo che il suo atto sarebbe stato utile per le giraffe che vivevano con lei. A sostegno della sua tesi è intervenuto Jianian Fennessy, co-fondatore dell'organizzazione Giraffe Conservation Foundation, che ha sentenziato a Yahoo Lifestyle, in difesa della Thompson Talley, che la caccia alle giraffe non ne agevola l'estinzione, dal momento che questi animali si riproducono in abbondanza. Che poi la caccia sia uno sport che rispetti la morale e l'etica, ha affermato Fennessy, è un altro discorso.