Tramite un comunicato ufficiale diramato il 3 luglio, il Codacons (associazione per la difesa ambientale e dei diritti degli utenti e consumatori) ha reso noto di aver presentato un esposto contro alcuni calciatori, attori e vip ingaggiati come testimonial da alcune aziende che si occupano di gioco d'azzardo e scommesse. La decisione è stata presa in seguito all'intervento del vicepremier Luigi Di Maio, il quale ha invitato i personaggi famosi a non associare la propria immagine a campagne pubblicitarie legate ai giochi.

Decreto dignità e gioco d'azzardo: l'intervento di Di Maio

Il decreto dignità, approvato di recente dal governo Conte, tra le altre cose prevede una stretta sul gioco d'azzardo, vietando campagne pubblicitarie che promuovano proprio questo tipo di attività tra i cittadini. Luigi Di Maio, nel commentare questa sezione del provvedimento, alla trasmissione "Agorà" ha precisato che l'Italia si appresta a diventare il primo Paese in Europa a vietare gli spot proprio sul gioco d'azzardo. Allo stesso tempo ha sottolineato come, prossimamente, non si vedranno più personaggi noti del mondo dello sport e dello spettacolo impegnati in pubblicità volte alla promozione di attività ludiche, tra le quali le scommesse.

Il documento prevede che i contratti in essere vengano chiusi entro un anno, mentre la Lotteria Italia è esente dal provvedimento.

In seguito alle dichiarazioni di Di Maio, il Codacons ha deciso di intervenire, mettendo nel mirino una serie di spot volti a promuovere attività ludiche con numerosi Vip protagonisti. L'associazione, nel suo comunicato ufficiale, ha anche ricordato come, in passato, sia già intervenuta contro la campagna pubblicitaria del "10 e Lotto", che ha avuto come testimonial l'ex capitano della Roma Francesco Totti.

Gioco d'azzardo: il primo esposto contro Francesco Totti e '10 e lotto'

Nel comunicato del Codacons si legge chiaramente che l'associazione, nel corso degli ultimi mesi, ha ricevuto numerose segnalazioni sul famoso spot del lotto che vede come protagonista lo storico capitano giallorosso Francesco Totti. La premessa da cui è partito il Codacons è duplice.

Da un lato si utilizzano personaggi vip, noti e che godono di simpatia tra gli spettatori per promuovere un prodotto. Dall'altro gli spot sarebbero concepiti per far credere a chi li guarda che il gioco d'azzardo, anziché un fenomeno che potrebbe addirittura dare dipendenza o mandare sul lastrico chi ne abusasse, sia sicuro.

La denuncia alla Procura di Roma: Buffon, Pirlo, Ronaldo, Amendola, Martina Stella tra i nomi vip

Una patata bollente quella che la Procura di Roma si trova a dover gestire in questi giorni. Nomi del calibro di Andrea Pirlo, Cristiano Ronaldo e Gigi Buffon tra i calciatori, e di Amendola e Martina Stella tra gli attori, sono finiti infatti nella denuncia del Codacons. Le pubblicità citate nella denuncia vengono definite 'insidiose'.

Si farebbe intendere infatti a chi le guarda che il gioco d'azzardo è attraente in quanto promosso da volti che ispirano fiducia e ai quali si vorrebbe somigliare. L'attenzione del Codacons è rivolta soprattutto ai più giovani, sui quali i nomi citati hanno una presa particolarmente forte. Lo ribadisce anche il presidente dell'associazione Carlo Rienzi, i calciatori e gli attori hanno un ascendente forte sui minori. Da qui la presunta violazione della legge, secondo l'avvocato Rienzi, che tutela appunto i minori.