Sono tante le voci che si rincorrono sui media nazionali e internazionali, riguardanti l'improvvisa decisione che ha visto Sergio Marchionne, amministratore delegato FCA, essere sostituito da Mike Manley per gravi problemi di salute. La dolorosa scelta sarebbe stata presa dal 'Lingotto', a seguito di inattese complicanze susseguitesi dopo l'intervento chirurgico alla spalla, effettuato a fine giugno in Svizzera presso una clinica di Berna.

Alcuni giorni dopo la consegna della Jeep Wrangler ai Carabinieri della caserma di Roma, creata dall'azienda di cui era incontrastato dirigente, Marchionne si è infatti sottoposto a un intervento che oggi lascia numerosi dubbi sulle reali condizioni che ne avrebbero aggravato lo stato di salute.

Sembra logico chiedersi cosa può essere accaduto per un intervento considerato semplicissimo e a cui milioni di persone si sottopongono ogni anno. I sintomi dolorosi alla spalla avrebbero portato l'ad FCA al ricovero in Svizzera, dove i medici potrebbero essere intervenuti su una delle numerose cause a lui legate: un problema ai legamenti, una lesione alla cuffia dei rotatori, una frattura, calcificazione dei tendini, o peggio, un tumore del tessuto osseo o di quello molle.

FCA e la caduta di Sergio Marchionne

Il motivo che ha portato l'improvvisa sostituzione dell'amministratore delegato FCA Sergio Marchionne, indiscusso sostenitore della fusione fra FIAT e Chrysler avvenuta il 12 ottobre 2014, resta attualmente un mistero che la stessa dirigenza e la famiglia tengono obbligatoriamente occultato.

Quello che traspare sulla 'bocca del popolo' sembra però sostenere un male incurabile che lo avrebbe colpito, obbligando l'azienda a prendere immediati provvedimenti e anticipando ciò che sarebbe dovuto avvenire, indicato dallo stesso Sergio Marchionne per l'aprile 2019. Cosa può essere avvenuto in seguito a un semplice intervento?

Davvero il suo ricovero in Svizzera è dovuto per un semplice dolore all'arto superiore? Il tempo dipanerà tutti i dubbi solo quando del grande amministratore si avranno notizie rassicuranti che cancelleranno l'oscurità che sembra avvolgerlo.

Il cordoglio di John Elkann a Marchionne

Da cosa è data questa strana sensazione di oscurità che persiste sul nome dell'ad è facile comprenderlo, considerando la provenienza di alcuni comunicati pieni di misterioso cordoglio.

Verso l'ex amministratore delegato FCA Sergio Marchionne si sprecano le parole che preannunciano avvenimenti funesti. Sostituito alla Presidenza della Ferrari da John Elkann e dal nuovo amministratore delegato Louis Carey Camilleri, vediamo scomparire il suo nome anche dall'amministrazione FCA, sostituito dal 54enne inglese Mike Manley che segnerà la fine dell'era d'oro di Marchionne. Tutto questo parlare sull'aggravamento dello stato di salute di S.M. è una miscela esplosiva indirizzata a prossimi drammatici annunci, già anticipati sia dal cordoglio di Elkann, che in verbo remoto ha dichiarato: 'E' stato un leader illuminato e sarà sempre un punto di riferimento'; ma anche dalla stessa Fiat Chrysler Automobilies, che rivolge la sua immensa tristezza alle peggiorate condizioni di salute del suo ex amministratore.