Ancora un brutto episodio di omofobia nel centro di Roma. Una coppia gay derisa ed insultata dai gestori del ristorante Locanda Rigatoni nei pressi di piazza San Giovanni. I due, una ragazzo omosessuale di 21 anni insieme al suo fidanzato, si erano recati al ristorante per cenare e per passare una serata spensierata. Alla ordinazione del menù, chiedevano di apportare una semplice variazione: formaggio pecorino al posto del parmigiano. La serata per i due giovani fidanzati trascorreva felice e tranquilla, fino al momento della presentazione del conto.

L'omofobia è compresa nel conto

I due giovani gay si sono visti consegnare sì il conto ma con annessa anche una una scritta omofoba: "Pecorino sì fro...io no". Comprensibile il loro stupore ma anche la loro indignazione. Hanno subito chiesto al cameriere di giustificare la scritta offensiva e denigratoria della loro personalità. Impassibile il cameriere, non pentito, si giustificava dicendo che era stato un errore del computer. Alle accese rimostranze dei due, interveniva anche la proprietaria che confermava l'errore del computer, senza chiedere scusa, in compenso diceva ai due malcapitati giovani che non avrebbe fatto pagare il conto.

Cameriere licenziato!

Il cameriere, evidentemente non pago della della soluzione, accentua la sua rabbia aggredendo verbalmente la coppia affermando che gli avevano fatto fare una brutta figura con gli altri avventori del ristorante.

Pare addirittura che il cameriere sia stato licenziato dalla proprietaria del ristorante.

I due giovani fidanzati hanno presentato subito un esposto denunciando l'episodio alla Gay help line, ricevendo anche il sostegno legale. Fabrizio Marrazzo, responsabile dell'associazione e della Gay Center di Roma, riferisce che episodi del genere con non celata omofobia non sono rari.

L'associazione Gay help line riceve, difatti, ogni anno oltre 20.000 denunce per casi di omofobia, ritenuti dagli aggressori anche divertenti."E' inconcepibile - afferma Fabrizio Marrazzo - che ancora oggi si verifichino episodi del genere. Essendo un locale pubblico, chiediamo alla sindaca Virginia Raggi di ritirare immediatamente la licenza alla proprietaria del ristorante Intanto invitiamo subito cittadini e turisti a boicottare tale ristorante posto al centro di Roma".

Web e politica schierati a favore della coppia

Il deplorevole episodio non è passato certamente inosservato. Subito sul web si sono viste scritte e giudizi di condanna ma anche di invito a boicottare il ristorante.

Anche la politica non è rimasta in differente all'episodio. Duri i giudizi di condanna da parte di diversi esponenti politici. "Con l'intolleranza non si gioca mai - afferma Mara Carfagna - L'omofobia non è uno scherzo"