"Vogliamo pane e cioccolata", questa è stata la prima richiesta dei giovani calciatori usciti tutti sani e salvi dalla grotta in Thailandia, dove sono rimasti intrappolati per due settimane con il loro allenatore. Un desiderio semplicissimo, tipico dei bambini che amano merendine, cioccolato e bibite gassate. Dopo, due settimane al buio e con poco ossigeno, i Navy seal, hanno portato fuori tutto il gruppo, compreso l'allenatore che è stato l'ultimo ad uscire all'esterno. I piccoli calciatori hanno dimostrato, nonostante l'età, di essere molto coraggiosi.

Sono riusciti a sopravvivere con poco cibo e proprio per questo, appena usciti, hanno fatto la più semplice e banale delle richieste: delle tavolette di cioccolato da mangiare con il pane e delle bevande. Mentre erano sotto la grotta, pensavano a cosa poter fare appena sarebbero ritornati alla luce. Oltre a voler ovviamente riabbracciare le loro famiglie, hanno espresso anche altri piccoli desideri. Un ragazzo che ha compiuto gli anni nell'anfratto, ha detto di voler trovare la sua torta pronta ed espresso il desiderio di fare una grande festa di compleanno con tutti i suoi amici. I genitori dei ragazzi hanno seguito tutte le operazioni all'esterno attraverso un maxi schermo: ancora però non possono riportare i loro piccoli a casa.

Il miracolo e la scienza

I piccoli calciatori thailandesi, dopo aver tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso, sono stati tutti tratti in salvo da una squadra di soccorsi eccezionale proveniente anche da altre parti del mondo. Sub espertissimi che hanno rischiato la loro vita per salvare quella del gruppo di ragazzi. Ora, si può cantare vittoria, ma i bambini ancora non possono riabbracciare le loro mamme e i loro papà.

Dopo essere stati estratti dalla grotta infatti, sono stati portati in ospedale per un check up. Qui, verranno tenuti sotto osservazione e in isolamento per qualche giorno. Questo, per verificare se possano aver contratto delle infezioni.

La squadra dei soccorritori intanto ha scritto un post sui sociale dove ha scritto delle parole molto commoventi.

Esattamente il post dice: "Non sappiamo se si tratti di scienza o miracolo, ma sono tutti sani e salvi". Finalmente, il peggio è passato, i bambini a breve potranno ritornare alla spensieratezza tipica della loro età, continuare a sognare e soprattutto potranno tornare a quella che comunque resterà la loro passione: il calcio.