Salvatore Caliano, figlio di Gigi Caliano, noto per essere stato un attaccante di calcio delle serie minori in molte squadre nel napoletano, è morto ad appena 21 anni. Stando a quanto si apprende, Salvatore lavorava presso un noto bar in via Duomo a Napoli. Tenendo conto sempre delle prime informazioni trapelate, uno dei condomini del palazzo di fianco dove il giovane lavorava gli avrebbe proposto di pulire il lucernario dell'ascensore per 35 euro. Il ragazzo ha accettato la proposta e ha deciso di sacrificare l'ora di pausa per mettersi subito all'opera, anche se era la prima volta che si cimentava in questo genere di lavoro.

Il ragazzo, per poterlo pulire accuratamente, si era posto sopra la vetrata che ha ceduto sotto il suo peso ed è precipitato nel vuoto per quattro piani. I condomini che hanno assistito alla terribile scena hanno chiamato immediatamente ambulanza e polizia. Un residente racconta che i soccorsi non sono arrivati nell'immediato nonostante la situazione fosse critica. La comunità è sotto shock: Salvatore era un ragazzo molto conosciuto in zona e apprezzato da tutti. Chi l'ha conosciuto lo descrive come un bravo ragazzo senza grilli per la testa, serio, onesto e gran lavoratore.

I messaggi della politica

I ragazzi dello spazio sociale "Ex Opg occupato-Je so pazzo", gli hanno voluto dedicare un messaggio speciale sulla loro pagina Facebook.

In particolare hanno sottolineato che fare il barista non gli garantiva una vita dignitosa: "E' morto perché nell'ora di spacco era andato a pulire il lucernario dell'ascensore del palazzo affianco. Per 35 euro, senza protezioni, senza esperienza". Inoltre rimarcano che nel solo mese di aprile sono state più di 160 le morti sul lavoro.

Ed in effetti si tratta di un tema scottante e non è certo questo il primo caso che finisce sulle cronache dei giornali. Di lavoro bisognerebbe vivere ma nel nostro paese talvolta si può anche morire, come testimoniano i casi di cronaca riportati dai media.

Valeria Rina De Lorenzo, deputata del M5S e componente della Commisione Lavoro alla Camera dei Deputati, sottolinea che al sud come al nord del paese queste tragedie debbano essere evitate ad ogni costo.

Purtroppo a causa della precarietà del lavoro, soprattutto al Sud, i giovani si vedono costretti ad accettare lavoretti in nero che possono mettere a repentaglio la loro sicurezza e la vita stessa.

Il sogno spezzato di Salvatore

Il sogno di Salvatore era di seguire le orme paterne, in quanto il padre è stato un ex calciatore nel napoletano, avendo vestito nel corso della sua carriera le maglie del Savoia, della Cavese e del Giugliano. Sogno che però si è spezzato per sempre in un afoso pomeriggio di luglio dopo un volo di 10 metri.

E' molto probabile che verrà aperta una inchiesta per fare chiarezza su quanto accaduto e non si esclude che nelle prossime ore possa essere disposta una autopsia sul corpo del ragazzo.

Pertanto magistrati e forze dell'ordine dovranno fare luce sulla dinamica dell'incidente che purtroppo è costato la vita a un ragazzo di appena 21 anni, strappato prematuramente all'affetto dei familiari, dei parenti e degli amici.