Si chiama Auxilium la cooperativa che ospita temporaneamente a Rocca di Papa, Comune dei Castelli Romani, i circa 100 profughi eritrei sbarcati a Catania dalla nave Diciotti. I fondatori della coop, legata a doppio filo al Vaticano, sono i fratelli Angelo e Pietro Chiorazzo, nativi di Senise, cittadina lucana in provincia di Potenza. Secondo un’inchiesta pubblicata oggi, 31 agosto, sul quotidiano La Verità, dal giornalista Fabio Amendolara, i Chiorazzo avrebbero registrato utili milionari negli ultimi anni grazie al business dell’accoglienza, tanto da essere finiti persino nelle intercettazioni dell’inchiesta Mafia Capitale, quando Salvatore Buzzi e Massimo Carminati affermavano con ammirazione che “loro sono grossi”.
Svelati anche i continui finanziamenti al giornale dei vescovi italiani Avvenire e gli stretti rapporti intessuti con politici come Gianni Letta e Clemente Mastella.
Chi sono i fratelli Chiorazzo e il loro giro di affari con l’accoglienza
Angelo Chiorazzo ha 46 anni e, nonostante risulti fondatore della cooperativa Auxilium insieme al fratello Pietro, è lui il vero dominus degli affari di famiglia. I Chiorazzo si dicono fermamente convinti dell’importanza dell’accoglienza dei migranti nel nostro Paese e si sentono molto vicini alle posizioni espresse da papa Francesco. Ma, scrive Amendolara, per loro la parola accoglienza significa anche denaro. Tanti “bei soldoni” che finiscono nelle loro tasche (oltre 61 milioni di euro di utili solo nel 2016).
Angelo risulta anche ex vice presidente della cooperativa ‘bianca’ (cioè cattolica) La Cascina, e il suo nome compare nel board di una quindicina di società, tra coop, spa ed srl. La cooperativa socio-sanitaria Auxilium, poi, fin dal 2007 gestisce in tutta Italia strutture come Cara, Cat, Cas, Sprar e Cpr.
Auxilium sponsor di Avvenire e i rapporti con Vaticano e politici
Da quanto scrive La Verità, inoltre, risulta che Auxilium sia stata negli ultimi due anni sponsor della Festa di Avvenire nella città di Matera, dove si è parlato naturalmente di flussi migratori e della necessità di accogliere i migranti, naturalmente senza alcuno scopo di lucro, ma solo a fini umanitari.
Presente, quest’anno, anche Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo in quota Forza Italia. Il 6 luglio scorso, poi, a benedire i nuovi uffici della Auxilium a Senise ci è andato direttamente il cardinale Angelo Becciu, ex sostituto per gli Affari Generali della Segreteria di Stato vaticana. Si parla anche di un rapporto molto “intimo” stretto con Clemente Mastella (attraverso il quale avrebbe organizzato ripetuti incontri con Tarcisio Bertone) e, per suo tramite, con Alfonso Papa, l’ex magistrato poi fuggito negli Emirati Arabi per evitare l’arresto.
Le inchieste su Chiorazzo e i giudizi di Buzzi e Carminati
A questo proposito, Chiorazzo venne intercettato proprio al telefono con Papa nel corso dell’inchiesta sulla P4 condotta dal pm napoletano Henry John Woodcock.
Indagato ma poi prosciolto, come nel caso di un’altra inchiesta, quella su Mafia Capitale. Indagato con lui da Woodcock, in quella occasione, risultava anche Gianni Letta (anche lui prosciolto) del quale Chiorazzo parlava come di “una delle persone che stimo di più al mondo”. Nell’inchiesta sul Mondo di Mezzo, invece, l’operatore umanitario fu oggetto delle attenzioni di Salvatore Buzzi e Massimo Carminati, intercettati al telefono. Il ‘Rosso’ diceva della Auxilium: “Loro se ne fregano, c’hanno i prefetti”. Il ‘Nero’, invece, mostrava ammirazione: “Loro sono grossi”.