Prima ha arpionato un esemplare di "pastinaca", meglio conosciuta come razza, poi, in presenza di numerosi bagnanti, ha pensato bene di sventrare l'animale. Un 45enne romano, in vacanza sulla costa meridionale sarda, è così finito nei guai. I presenti sulla nota spiaggia di Capo Cipolla, vicino Chia, in provincia di Cagliari, hanno chiamato immediatamente i Carabinieri, che hanno provveduto a denunciare l'uomo. La zona è anche Area Marina Protetta.

I fatti

Erano le ore 15 di martedì scorso sulla spiaggia cagliaritana. Il posto, Cala Cipolla, come detto, è noto per le sue acque cristalline, e ogni giorni tantissimi bagnanti si riversano sulla battigia per prendere il sole e godersi un bagno rinfrescante.

Gli stessi motivi avranno portato in spiaggia un turista romano martedì pomeriggio, il quale si trovava in vacanza in Sardegna. Contravvenendo anche ai divieti posti in zona in fatto di pesca tutto intorno all'area marina, il soggetto ha arpionato un bellissimo esemplare di razza che ha prontamente trascinato sulla spiaggia, ignaro di quanto stava per accadergli. Increduli i bagnanti della spiaggia, che hanno quindi redarguito l'uomo sul reato che stava per compiere. Il turista non ha però voluto sentire ragioni e, coltello alla mano, ha reciso in un attimo la coda del povero animale, poi ha cominciato a sventrarlo.

Mentre l'uomo compiva il macabro gesto, i presenti si sono resi conto che la razza non era sola: nella pancia c'erano infatti tre piccoli, che la razza si apprestava a mettere alla luce.

I presenti non ci hanno messo molto a chiamare i Carabinieri di Capoterra, località sempre del cagliaritano. I militari sono giunti sul posto e hanno rintracciato l'uomo, dopo una precisa descrizione dello stesso fornita dai bagnanti. Raggiunto il soggetto, gli agenti hanno condotto lo stesso in caserma per gli accertamenti del caso.

Il turista avrebbe anche puntato un coltello contro i bagnanti

Per l'uomo si è messa subito male. Oltre ad aver compiuto un atto contrario alla pubblica decenza e aver pescato in un'area protetta l'animale, il 45enne avrebbe infatti anche puntato il coltello, con il quale ha poi ucciso l'animale, contro gli stessi turisti che cercavano di informarlo circa la situazione nella quale si sarebbe cacciato da li a poco.

Fino alla mattina seguente del 29 agosto, gli agenti del Nucleo Radiomobile Operativo di Capoterra, hanno effettuato le indagini necessarie a convalidare il reato dell'uomo. Per lui la vacanza in Sardegna si chiude con una denuncia per uccisione di animali in area marina protetta e per minaccia aggravata.