Intorno alle 12 di questa mattina è crollato improvvisamente il ponte Morandi, sulla A10 di Genova. Oltre 200 metri di viadotto si sono polverizzati in pochi secondi sotto gli occhi sbigottiti di alcuni testimoni, mietendo vittime e lasciando a terra numerosi feriti. È una tragedia enorme che ancora non ha una spiegazione certa. Diversi mezzi sono rimasti sotto le macerie e i soccorritori, Vigili del Fuoco e 118 di Genova stanno lavorando per estrarre le vittime dai resti del ponte e dalle macerie urbane, coadiuvati dalle unità cinofile Il crollo è avvenuto durante un violento nubifragio, ed ha praticamente seppellito un intero quartiere che si trova proprio sotto il viadotto, pieno di case e centri commerciali, nonchè di capannoni industriali, che, fortunatamente, erano chiusi per ferie.

Il bilancio provvisorio

Il conteggio delle vittime aggiornato al primo pomeriggio parla di 22 morti accertati e 8 feriti gravi ma si teme che nelle prossime ore si possano trovare altri corpi; pare che tra le vittime ci sia anche un bambino, come riferiscono i soccorritori. Le forze dell'ordine continuano a descrivere come "un inferno" il luogo della tragedia, difficoltoso anche da raggiungere e setacciare poichè solo da pochi minuti le ricerche sono più agevoli dal momento che ha smesso di diluviare

L'ipotesi strutturale

Diverse le ipotesi sul crollo del viadotto: si presume un cedimento strutturale, ma ancora non sono chiare le cause. Gli automobilisti che percorrevano il tratto autostradale hanno vissuto attimi di vero panico ed i più fortunati sono riusciti ad arrestare il mezzo pochi metri prima del crollo. Tutto il traffico della A10 è rimasto completamente bloccato.

La direzione di Autostrade per l'Italia, tramite l'amministratore delegato Giovanni Castellucci, afferma che il ponte non fosse pericoloso rispondendo alle polemiche dei giornalisti circa una prevista chiusura del ponte a causa di cedimenti. Il ponte Morandi di Genova è un viadotto il cui nome omaggia Riccardo Morandi, sovrasta il torrente Polcevera, sopra i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano.

È anche detto “Ponte delle Condotte” o “Ponte di Brooklyn” dal momento che la sua struttura è simile a quella del "fratello" newyorkese. È lungo circa 1.182 metri, alto 45 metri ed è ancorato a 3 giganteschi piloni in cemento armato che arrivano a 90 metri di altezza. La sua composizione è mista: è stato costruito in cemento armato precompresso e cemento armato ordinario per le torri e le pile.

Il viadotto fu inaugurato nel 1967 e da allora è sempre stato oggetto di manutenzioni accurate.

Correzione (20 agosto 2018): Una versione precedente di questo articolo menzionava l'ipotesi che il cedimento strutturale fosse dovuto al nubifragio in corso durante il crollo. L'ipotesi è stata categoricamente smentita dagli esperti. Ci scusiamo.