Una serata da passare con gli amici in riva al mare sulla spiaggia di Torre dell’Orso, ad ammirare le stelle cadenti di San Lorenzo, si è trasformata in un incubo per una quindicenne torinese in vacanza a Melendugno nel Salento. La ragazza, lo scorso 10 agosto, si è allontanata dal gruppo con cui era uscita ed ha fatto perdere le proprie tracce.

I familiari della giovane, allarmati dal suo mancato ritorno a casa, hanno subito avvisato i carabinieri mentre i compagni con cui era uscita continuavano a cercarla nella grande pineta adiacente all’arenile.

Ed è lì che l’hanno trovata alle cinque di mattina in stato di shock. Ai soccorritori ha subito raccontato di essere stata violentata da due uomini di colore che avrebbero approfittato della sua ubriachezza per abusare di lei.

La giovane ritrovata in una pineta in stato di shock

Immediatamente sono partite le ricerche dei responsabili. La grande pineta vicino alla spiaggia di Torre dell’Orso è meta di venditori ambulanti e turisti di passaggio che vi campeggiano di notte nonostante sia ufficialmente vietato fermarsi in quella zona. Proprio due settimane prima della violenza le forze dell’ordine avevano sgomberato quell’area che però è subito tornata a popolarsi.

Secondo il racconto della giovane – poco dettagliato perché quella sera, come molti suoi amici, aveva esagerato con l’alcool – dopo lo stupro i due l’avrebbero abbandonata, e lei, stremata, si sarebbe addormentata.

La ragazza è stata ricoverata nell’ospedale Veris Delli Ponti di Scorrano dove è stata sottoposta a tutti gli esami necessari per accertare gli abusi subiti. Sull'esito degli accertamenti gli inquirenti hanno deciso di mantenere il massimo riserbo. In ogni caso le condizioni della vittima sarebbero buone.

Denunciato a piede libero un richiedente asilo del Gambia

I carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Lecce e della stazione di Melendugno si sono messi subito all’opera per cercare i presunti aggressori. In base ai riscontri forniti dalla quindicenne è stato fermato un giovane richiedente asilo del Gambia che è stato denunciato a piede libero per violenza carnale.

Da quanto trapela, il ventiduenne, che risulta residente a Roma ed è stato trovato privo di documenti, sarebbe stato riconosciuto dalla vittima.

Ma i dubbi sulla vicenda sono ancora molti, né sembrano esserci, al momento, tracce del secondo stupratore. Non sono del tutto chiari i motivi per i quali la ragazza, che sta trascorrendo le vacanze con i nonni (i genitori sono rimasti in Piemonte), si sia allontanata dal gruppo di amici ed abbia lasciato la spiaggia – una delle mete turistiche balneari più note del Salento – per avventurarsi da sola nella pineta. Dal canto suo l’indagato si è dichiarato del tutto estraneo ai fatti e si è detto anche disponibile al prelievo di campioni biologici per dimostrare la propria innocenza.

Gli inquirenti stanno ascoltando gli amici della quindicenne e tutti coloro che si trovavano in zona per acquisire ulteriori elementi e chiarire cosa sia accaduto durante la notte di San Lorenzo.