Sta facendo discutere l'avviso che il primario del reparto di Nefrologia del Policlinico di Messina, Michele Buemi, ha affisso sulla porta del suo studio. Il cartello invita sostanzialmente i pazienti a lavarsi prima di sottoporsi alle visite mediche. Alcune persone sono rimaste allibite e, dopo aver letto il cartello del medico, l'hanno fotografato. Lo scatto è arrivato immediatamente sul tavolo della direzione del Policlinico che ha fatto subito rimuovere l'avviso dal primario. Nel cartello 'incriminato' i pazienti vengono esortati a "lavarsi prima delle visite programmate, cambiarsi la biancheria intima ed a togliere la terra dalle scarpe" poiché tali azioni non eliminano segni importanti in occasioni delle diagnosi.

Non finisce qui: Buemi ha scritto che l'ascella lavata "è sempre apprezzata".

Avviso notato dal figlio di una paziente

L'inconsueto annuncio dietro la porta dello studio del primario siciliano è stato notato e immortalato da un uomo che aveva accompagnato la madre al Policlinico per un esame. Il figlio della paziente ha poi inviato lo scatto a una sua amica che, a sua volta, l'ha inoltrato alla direzione del nosocomio di Messina. Nella missiva che la donna ha spedito al Policlinico si sottolinea che l'autore della foto "per pietà" ha celato la firma del primario, in calce all'avviso ai pazienti; viene poi ricordato che è legittimo esortare la persona all'igiene e alla cura ma tale obiettivo può essere raggiunto anche con sobrietà, rispetto e garbo.

Cartello rimosso dalla porta dell'ambulatorio

Salvatore Cuzzocrea, rettore di Messina, ha espresso il suo biasimo per l'episodio avvenuto al Policlinico chiedendo scusa agli utenti e precisando di essersi messo in contatto con i dirigenti dell'Azienda ospedaliera universitaria. Il rettore siciliano ha anche rimarcato che, quando disporrà degli atti relativi al procedimento disciplinare avviato dall'Azienda, potrebbe far scattare un ulteriore provvedimento da parte dell'Ateneo.

Ovviamente il cartello è stato prontamente rimosso. Michele Buemi, 69 anni, svolge la sua attività professionale dal 1974 e nell'avviso aveva anche sollecitato le badanti o i figli degli anziani a sincerarsi delle condizioni igieniche dei loro genitori. Il primario del reparto di Nefrologia ha rammentato che la credenza del rischio polmonite dopo la doccia non ha fondamenti scientifici.