Nella sfida Napoli - Milan di ieri sera, 25 agosto 2018, vinta dai partenopei per 3-2, la tifoseria locale, così come riporta l'Ansa, ha attuato - per tutta la durata della prima frazione di gara - uno sciopero del tifo. Nessun coro, dunque, si è alzato né dalla curva A che dalla curva B. Anche gli striscioni identificativi dei gruppo di ultras organizzati sono stati coperti per i primi 45 minuti di partita. Solo ad inizio del secondo tempo i supporters azzurri hanno iniziato a cantare a squarciagola.

I cori contro il presidente

Nel primo tempo solo insulti e contestazioni al presidente del club azzurro, il patron della Filmauro Aurelio De Laurentiis: lunghi 'vaffa...' rivolti alla tribuna autorità dove sedeva De Laurentiis, seguito dal coro 'Napoli siamo noi', intonato da entrambe le curve.

Polemiche e contestazioni al presidente che sono già iniziate nel mese di luglio scorso, quando il Napoli era ancora in raduno pre-campionato a Dimaro. La tifoseria contesta a De Laurentiis il mancato acquisto di un vero e proprio top player. Nella città all'ombra del Vesuvio si era pensato ad un possibile ritorno a Napoli del matador Edinson Cavani (attualmente in forza al Paris Saint German), ma poi l'indiscrezione di mercato è stata nettamente smentita dal patron partenopeo. Striscioni contro il presidentissimo già alcune settimane fa erano apparsi in diversi posti della città: De Laurentiis pappone, De Laurentiis buffone - accusavano gli ultras. Le critiche si sono accentuate quando i tifosi napoletani hanno appreso la notizia che il Bari era stato acquistato dall'imprenditore cinematografico.

La rottura tra De Laurentiis e De Magistris

Ormai sembra esserci una vera e propria rottura tra il primo dirigente del Napoli e il tifo organizzato. Rottura evidenziata anche dalla diatriba tra il comune di Napoli e la società sportiva: più volte, infatti, il sindaco Luigi De Magistris e il patron De Laurentiis si sono beccati e punzecchiati a vicenda in merito alla questione dei lavori di ristrutturazione dello stadio 'San Paolo' di Fuorigrotta, in vista (anche e soprattutto) delle 'Universiadi' del prossimo anno.

Il primo cittadino ha dichiarato la sua intenzione di non voler sedere mai più in tribuna d'onore accanto a De Laurentiis perché questi offende i napoletani. Pronta la proposta della curva B, che ha invitato il sindaco di Napoli a sedere con gli ultras. Sembra che De Magistris abbia accettato l'invito per Napoli-Fiorentina, in programma il 16 settembre, dopo la sosta per le partite della nazionale.