Quella che si sta per descrivere all'interno di questo articolo è un'altra di quelle notizie che senza dubbio lascerà i lettori molto perplessi per la gravità e la violenza ingiustificata che un uomo ha utilizzato all'interno di una struttura pubblica. Il fatto si è verificato a Napoli, precisamente all'interno della clinica evangelica Villa Betania, dove un uomo ha minacciato, insultato e aggredito verbalmente un'infermiera che è stata costretta a chiamare le guardie giurate per evitare che la situazione degenerasse. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino, il soggetto in questione pretendeva di dormire sul letto della moglie partoriente all'interno del reparto esclusivamente femminile.

Napoli: il neo papà aggredisce e minaccia un'infermiera di Villa Betania

L'episodio si è verificato nella giornata di ieri a Napoli e per poco dalle minacce e gli insulti verbali non si è rischiati di passare ad una vera e propria aggressione fisica. La collera dell'uomo sarebbe scoppiata a causa di una semplice richiesta da parte dell'infermiera di turno: quella di lasciare il letto che l'uomo occupava all'interno del reparto di ginecologia e ostetricia che invece era destinato alla moglie che aveva subito un parto cesareo d'urgenza. La donna, infatti, aveva la necessità di riposare in posizione supina dopo l'intervento operatorio, ma invece era costretta a stare appoggiata e rannicchiata affianco a letto perché il marito riposava sul lettino.

Oltre ad essere un comportamento non del tutto normale, l'azione dell'uomo violava anche il regolamento dell'istituto che vieta ovviamente il pernottamento di uomini all'interno di un reparto femminile.

Nel momento in cui l'infermiera è intervenuta per tentare di svegliare l'uomo e invitarlo ad uscire dal reparto per lasciare lo spazio a sua moglie che necessitava di riposo, quest'ultima è stata immediatamente insultata e minacciata in maniera piuttosto violenta.

Una violenza tale che ha costretto il personale ospedaliero a chiedere l'intervento delle guardie giurate per fare allontanare l'uomo e allentare così le tensioni. Stando alle ultime stime effettuate dall'associazione 'Nessuno Tocchi Ippocrate' sono ben sessantuno i casi di violenza consumati nei confronti del personale sanitario di ospedali e pronti soccorso che spesso vengono aggrediti per il semplice motivo di voler fare nel migliore dei modi il proprio mestiere.