Il West Nile adesso fa ancora paura. I morti registrati in Veneto nelle ultime settimane sono stati ben quattro, e si tratta di decessi già accertati e ricollegati proprio al virus del West Nile. L'ultima in ordine di tempo è stata una donna di 85 anni (originaria di San Giovanni Lupatoto) che è deceduta proprio nel giorno di Ferragosto, presso il nosocomio di Borgo Roma (Verona). Si trattava di una paziente già malata (il Corriere di Verona che ha riportato il tragico fatto accaduto, non ha specificato la patologia).

Il decesso segue quello di un uomo di 86 anni di Gazzo Veronese, che era venuto a mancare a luglio a Legnago.

Per ciò che concerne le rimanenti due persone, si tratta sempre di due anziani: il primo era un uomo padovano, la seconda una donna trevigiana. Ad oggi sono queste le quattro morti accertate dalle autorità locali: decessi che non hanno creato allarmismi fra la popolazione ma che stanno comunque impaurendo gli abitanti delle zone dove sono stati registrati questi casi.

Il West Nile colpisce ancora

L'ultimo caso di decesso per West Nile ha subito mobilitato il comune di San Giovanni Lupatoto, che ha già dato il via alla disinfestazione generale, con carattere d'urgenza. La notizia è circolata rapidamente fra la popolazione veronese, ed è probabile che altri comuni limitrofi assumano lo stesso atteggiamento della Giunta comunale di San Giovanni Lupatoto, facendo partire urgentemente le disinfestazioni.

Il West Nile sta mettendo paura, oltre ad essere ormai quotidianamente al centro delle principali notizie di cronaca. Il virus, che è stato rilevato per la prima volta in Uganda, si sta diffondendo a macchia d'olio in Europa. Come risaputo, esso viene trasmesso attraverso le zanzare, ed è considerato un 'virus furbo', perché si mantiene in incubazione per anche due settimane, prima di farsi sentire con sintomi quali febbre, dolori articolari o febbre.

Questi primi sintomi vengono accompagnati in una seconda fase da convulsioni, disturbi alla vista e problemi di carattere neurologico, che spesso possono portare al coma chi non è vaccinato contro il West Nile.

Le autorità consigliano di spruzzare spesso dei repellenti, ma anche coprirsi in modo adeguato, cosi che le zanzare non abbiano spazio dove mordere: in caso di puntura da una zanzara sospetta, l'invito è quello di rivolgersi presso il più vicino ospedale in modo da ricevere una diagnosi immediata ed eventualmente debellare il virus.