Si rimane sempre attoniti e sbigottiti davanti alla notizia di un religioso che abusa di un minore. La recente inchiesta del rapporto "Grand jury", negli Stati Uniti, afferma che sei delle otto diocesi dello Stato della Pennsylvania avrebbero coperto presunti casi di abusi sessuali perpetrati da altrettanti religiosi. La notizia shock giunge al termine di 18 mesi di indagine.
Coinvolto anche il vescovo di Washington
Nel rapporto ci sarebbero nomi illustri. A partire soprattutto dal vescovo della capitale americana, Donald William Wuerl, il quale avrebbe coperto sistematicamente gli abusi perpetrati dai religiosi.
Secondo il rapporto, i bambini che avrebbero subito violenze sarebbero migliaia e, tra l'altro, moltissimi documenti sarebbero andati perduti. Questo perché non tutte le vittime avrebbero denunciato quanto subito negli ambienti in cui i religiosi operavano. A rendere ancora più crudele questo rapporto, così come si legge nei dati riportati dall'agenzia Ansa, è la notizia che molti di questi casi sarebbero caduti ormai in prescrizione e quindi gli autori non sarebbero più condannabili.
Le ultime condanne nel 2010
L'ultima condanna di religiosi per violenza sessuale risale all'anno 2010. Tale anno rappresenta un periodo particolare per tutta la Chiesa Cattolica, poiché in tutto il mondo scoppiarono migliaia di casi del genere.
Moltissimi minori accusarono infatti le autorità religiose di abusi sessuali, fu chiamato in causa anche l'allora pontefice Joseph Ratzinger colpevole, secondo alcuni, di proteggere fin troppo gli autori di tali reati. Dagli anni '40 ad oggi i reati consumati sarebbero stati migliaia, come detto, e a nulla sarebbero valse le riforme adottate dai vertici di alcuni enti religiosi per poter contrastare il pericoloso fenomeno.
Il rapporto contiene inoltre 1400 pagine che descriverebbero abusi di ogni genere perpetrati su adolescenti e bambini. Un'inchiesta, l'ennesima, che fa davvero riflettere sullo stato delle cose. E che, ovviamente, se tali numeri dovessero essere confermati, getterebbe la Chiesa americana, e non solo, in un nuovo scandalo. Il rapporto parla in maniera inequivocabile.
Ovviamente non si tratta di un tentativo di gettare cattiva luce sull'operato dei religiosi, ma a chiarire alcune vicende che, come molti dei casi in questione, sarebbero altrimenti destinati all'oblio.