Rubare banconote da 50 e 100 euro giorno dopo giorno e poi fuggire a gambe levate dopo aver accumulato un ingente bottino: non è la sequenza di un film, ma un fatto di cronaca verificatosi in Italia, presso l'Autogrill Foglia Ovest, corsia sud dell'autostrada A14 tra Pesaro e Fano.

Il protagonista della vicenda non è un pregiudicato né un comune ladruncolo, ma il direttore della stazione di servizio. La notizia è stata riportata da "Il Resto del Carlino", che ha sottolineato come il dirigente catanese, giunto da poche settimane alla guida dell'Autogrill di Pesaro, dopo aver sottratto ben 240mila euro di incasso sia riuscito a fuggire dapprima a Francoforte e poi, probabilmente, ai Caraibi.

Direttore di Autogrill sottrae incasso e sparisce

La polizia stradale, insieme alla Procura di Pesaro, ha provato ad intercettare l'uomo inviando ai colleghi tedeschi un decreto di sequestro del denaro contenuto nella sua valigetta. Tuttavia, la polizia tedesca non ha provveduto a bloccare il dirigente, lasciandolo partire indisturbato verso mete sconosciute, molto probabilmente in direzione Caraibi.

La magistratura, intanto, ha già aperto un fascicolo d'indagine, ipotizzando il reato di appropriazione indebita aggravata nei confronti del direttore dell'area di servizio Foglia Ovest. Tuttavia, bisogna sottolineare che per questo tipo di imputazione non ci si può appellare al fermo internazionale, giacché la pena prevista non supera i 3 anni di carcere e un'ammenda di 1.032 euro.

L'inchiesta è gestita dal sostituto procuratore Silvia Cecchi che, insieme ai suoi collaboratori, sta ripercorrendo le varie fasi della fuga all'estero del dirigente.

Un dirigente insospettabile

L'uomo, per portare a termine il suo losco obiettivo, si è basato sull'assoluta fiducia nutrita dall'azienda nei suoi confronti: nessuno, infatti, avrebbe mai sospettato che, invece di versare i soldi nella cassa continua, a poco a poco l'avesse accumulato nella sua valigetta, scappando dall'Italia dopo aver raggiunto una cospicua somma di denaro.

La polizia stradale, per cercare di rintracciare il dirigente dell'Autogrill, si sta avvalendo anche dell'appoggio dell'Interpol che, però, potrebbe avere non poche difficoltà nell'intercettare l'uomo. Infatti l'imputazione a suo carico è un reato che per alcuni Stati non risulta meritevole di collaborazione internazionale, poiché la massima pena non va oltre i 3 anni di reclusione. Infine, secondo gli investigatori, non è da escludere che il dirigente avesse pianificato tutto già da un po' di tempo per sanare dei debiti pregressi o delle spese impreviste.