La vicenda di cui si sta per parlare all'interno di questo articolo riguarda purtroppo un grave episodio accaduto nel Salento, precisamente in provincia di Lecce, riguardante la caduta di un fulmine che ha provocato seri danni di salute ad un gruppetto di ragazzi presenti sulla spiaggia tra Porto Cesareo e Torre Lapillo. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino, infatti, il disastroso fenomeno naturale ha provocato il ferimento di cinque persone: tre di queste sono state ricoverate al Vito Fazzi di Lecce, ma un ragazzo di appena tredici anni è, invece, in gravissime condizioni ed è stato intubato.
Fulmine cade in spiaggia e colpisce un gruppo di ragazzi: il più grave un tredicenne
I tre ragazzi ricoverati in ospedale sono un diciassettenne senegalese, un ventinovenne italiano e un altro ragazzino di origine senegalese e di appena tredici anni, il più grave, che è stato trasportato in ospedale completamente privo di coscienza nonostante le manovre di soccorso immediate in spiaggia. I primi due sono stati ricoverati in codice giallo per disturbi alla sensibilità degli arti, cefalea e per un'iniziale perdita di coscienza. Per quanto riguarda altri due giovani ragazzi senegalesi, invece, dopo essere stati aiutati al pronto soccorso, hanno rifiutato di essere portati in ospedale per il ricovero.
Nel grave episodio accaduto in Salento, però, senza ombra di dubbio la situazione che desta maggiore preoccupazione riguarda il ragazzino tredicenne che è attualmente in rianimazione in coma farmacologico. Giuseppe Pulito, primario del reparto di anestesia e rianimazione del Fazzi, ha infatti dichiarato che il paziente è attualmente in prognosi riservata e che viene costantemente monitorato perché bisogna vedere come si evolve la situazione dopo i danni causati dall'arresto cardiocircolatorio.
Comunque, pare che il fulmine si sia abbattuto sui ragazzi mentre stavano giocando a calcio, quando ancora non era cominciata neppure la pioggia ma si avvertivano soltanto a distanza i primi tuoni. Grazie all'intervento immediato di un bagnino della zona, intervenuto col defibrillatore, e l'aiuto di due infermieri presenti sulla spiaggia, il tredicenne è stato rianimato dopo l'arresto cardiaco. In ogni caso, la sua condizione di salute è da tenere sotto controllo perché potrebbero esserci evoluzioni decisive col trascorrere delle ore.