Sono passate poco più di due settimane da quando Maria Chiara, una bambina di soli due anni, era rimasta soffocata da un acino di uva. La bimba si trovava su una spiaggia del tarantino con i suoi genitori. Il copione della tragedia, identico, si è ripetuto ieri, nel primo pomeriggio, a Leporano, sempre in provincia di Taranto. Questa volta la vittima è un bambino di due anni.

Vani i soccorsi al piccolo

Secondo quanto si apprende dalla stampa locale, il bimbo si trovava in casa con i genitori, e stava probabilmente finendo il pranzo. Ad un tratto il piccolo avrebbe quindi preso l'acino di uva.

Una volta messo in bocca il frutto, il bimbo non sarebbe riuscito ad ingoiarlo. Bloccandosi in gola, il frutto gli ha ostruito in breve tempo le vie respiratorie. Dopo i primi tentativi dei familiari, che hanno tentato di liberare il piccolo dal corpo estraneo, è partita la chiamata al 118, i cui operatori si sono recati immediatamente sul posto. I sanitari hanno praticato le manovre di rianimazione alla piccola creatura. Pur trasportato al Poliambulatorio di Leporano, per il bambino non c'è stato nulla da fare. Momenti di strazio quelli vissuti da parte della famiglia. Sull'episodio indagano i Carabinieri della locale stazione.

Parla il presidente del Sistema 118 di Taranto: 'Tutti i genitori devono conoscere le manovre per liberare le vie respiratorie'

Sulla vicenda è intervenuto il presidente del 'Sistema 118' della provincia di Taranto, Mario Balzanelli. Intervistato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ravvisa come, in casi del genere, bisogna intervenire subito.

Molto spesso i soccorsi difatti vengono chiamati quando ormai è troppo tardi, e non c'è più nulla da fare. Balzanelli informa che bisogna intervenire nei secondi immediatamente successivi ad episodi del genere, chiamando subito il 118 e seguendo le istruzioni degli operatori. Non solo: "Tutte le mamme e i papà d'Italia" - continua il presidente - "devono conoscere le manovre di disostruzione delle vie aeree e saperle mettere in pratica".

In questo caso la manovra di Heimlich è fondamentale. Si tratta di una speciale manovra che permette, in tempi rapidi, di far fuoriuscire i corpi ingeriti.

Due tragedie probabilmente evitabili quest'ultima di Leporano e quella di Marina di Lizzano, costata la vita alla piccola bambina di due anni a inizio agosto. Resta il dolore delle due famiglie. Saranno ora i militari a fare chiarezza su questo ennesimo incidente.