Uniti nella buona come nella cattiva sorte, in Salute ma soprattutto in malattia. Nessuno più di loro ha incarnato pienamente la formula cruciale del rito nuziale, forse facile da pronunciare, difficile da realizzare. Due anziani coniugi di Conegliano (Treviso) Domenico Gava, di 81 anni, e Maria Luigia Zanette, di 79, sono stati operati all'ospedale Ca' Foncello di Treviso lo stesso giorno per la stessa patologia cardiaca della medesima urgenza.

Una storia di amore al di fuori dell'ordinario per una coppia che giunta alle nozze d'oro si è cimentata in una prova di coesione extra. In tema di umanizzazione delle cure ospedaliere, poi la vicenda è pure esemplare: la struttura sanitaria si è organizzata al meglio destinando a moglie e marito dopo l'intervento una stanza per favorire una degenza post operatoria ottimale.

Quasi come se Domenico e Maria Luigia fossero a casa loro, ma con tutta l'assistenza medica necessaria.

Chirurgia per due, uguale problema cardiaco, operati lo stesso giorno

Accadono eventi per cui parlare di semplici coincidenze suona a dir poco riduttivo. La storia della coppia sposata da 50 anni sembrerebbe indicare che chi ama veramente condivida tutto, patologie comprese. E così, quando ha cominciato a fare le bizze e ad essere fiacco il cuore di lui, quello di lei non è stato da meno. A luglio la coppia si è rivolta al reparto di cardiochirurgia dell'ospedale trevigiano accusando alcuni disturbi.

Entrambi avevano un prolasso mitralico di pressoché uguale rilevanza clinica. A entrambi andava riparata la valvola mitralica.

Dopo che hanno fatto i dovuti esami preparatori a Conegliano presso la loro struttura cardiologica di riferimento, tre giorni fa sono stati entrambi sottoposti allo stesso intervento. Le operazioni si sono concluse con successo. Quindi, dopo un breve necessario periodo in terapia intensiva, di un solo giorno per Domenico, di due per Maria Luigia, sono stati sistemati nella stessa stanza, una camera doppia con bagno allestita per loro.

Successo clinico e umano

Intervistati da Tg Treviso durante la degenza, davanti le telecamere si sono stretti forte la mano Domenico e Maria Luigia. Lui una vita alla Zoppas, lei casalinga, mamma e nonna, in 50 anni di vita insieme ne hanno viste e fatte di tutti i colori. E ora anche quest'ultima esperienza di condivisione pressocché simbiotica.

Nella stanza a loro disposizione, è stato soprattutto Domenico a occuparsi di Maria Luigia essendo uscito dalla terapia intensiva un giorno prima della moglie. Poi andranno presso un ospedale riabilitativo di Motta di Livenza (Treviso).

Esemplare è in questa storia anche il modo di operare del reparto di cardilogia diretto dal dottor Giuseppe Minniti. Non solo per il successo clinico ottenuto, i servizi di qualità o gli ambienti confortevoli, elementi comunque prioritari, ma anche per la capacità della struttura di andare incontro ai pazienti e alla loro famiglia, di sostenere l'equilibrio di coppia dei due anziani e favorire i loro figli chiamati a una doppia assistenza coincidente con una doppia apprensione.

"Il paziente deve sentirti confortato a 360 gradi", ha detto Minniti. Confortato dai medici, dagli infermieri e anche ricevendo una serie di attenzioni che - parola di medico - fanno la differenza emotiva nella risposta positiva alle cure. Il direttore generale dell'Azienda Ulss 2 trevigiana Francesco Benazzi si è congratulato con Minniti e il suo team di lavoro per aver messo la persona - in questo caso una coppia definita da tutti bellissima - realmente al centro dell'attività e della programmazione. Una bella storia, insomma, che fa bene al cuore di tutti.