Stando a quanto riportato dal Food and Feed Safety Alerts vi è un'allerta a livello europeo sulle cozze vive refrigerate poiché attaccate da un batterio potenzialmente letale all'essere umano chiamato "escherichia coli". Dalle analisi effettuate sarebbe già stato superato il limite massimo poiché sono stati registrati valori anche sui 1300 MPN ogni 100 grammi. Un dato che ovviamente ha creato un palese allarmismo a livello europeo, compresa l'Italia, paese noto da sempre per la vendita e l'uso del molluschi

L'allarme sulle cozze contaminate dal batterio

L'allerta sulle cozze contaminate dal batterio arriva come detto direttamente dal Food and Feed Safety Alerts (Rasff) che si occupa della sicurezza alimentare dei prodotti consumati in Europa.

C'è da sottolineare inoltre che si tratta di un caso che richiama alcuni simili nel recente passato.

Detto ciò, il rischio di contaminazione dei molluschi dal batterio escherichia coli ad oggi è esteso all'intero territorio italiano. E' infatti stato appurato che le cozze refrigerate potenzialmente infette sono state vendute e diffuse da Nord a Sud dell'Italia senza una specifica distinzione fra mercati e grandi centri. Sull'argomento si è espresso anche Giovanni D'Agata, presidente dello 'Sportello dei Diritti'. I cittadini che vogliono comunque acquistare delle cozze refrigerate possono farlo se sulla confezione è riportata l'etichetta con la corretta provenienza.

Escherichia coli: batterio molto pericoloso

Solitamente il ceppo di escherichia coli è già presente nel corpo umano ma può capitare che il batterio arrivi nell'organismo tramite l'assunzione di un cibo infetto.

Se il batterio prolifera nel corpo può creare seri danni all'organismo. Nel primo stato di infezione da escherichia coli i sintomi che si manifestano solo molto comuni: nausea, vomito, diarrea si presentano molto frequentemente nei soggetti che sono entrati a contatto con il batterio che va a trovare rifugio nell'intestino umano.

Ovviamente per evitare di esser contagiati bisogna cercare di prestare a cibi non correttamente abbattuti, come la carne cruda o il pesce crudo, ma anche al latte non pastorizzato o ad alcuni tipo di formaggi. Un consiglio molto semplice da seguire potrebbe essere quello di cuocere con cura ogni tipo di cibo, in modo da andare ad uccidere i batteri eventualmente presenti. Se si ha il dubbio di aver mangiato del cibo contaminato e se si presentano alcuni dei sintomi prima elencati il consiglio è quello di rivolgersi all'ospedale più vicino.