Il presidente del sindacato macellerie del Nord della Francia, Laurent Rigaud, ha annunciato che saranno assunte guardie giurate per sorvegliare gli ingressi di macellerie, salumerie e negozi di alimentari. Negli ultimi tempi nel Paese d’Oltralpe, in particolare nella parte settentrionale, si sono verificati diversi episodi di vandalismo nei confronti di esercizi commerciali che vendono carni o insaccati. Gli autori sarebbero estremisti animalisti, tanto che in più occasioni si è parlato di vero e proprio “terrorismo vegano”.

“Un responsabile della sicurezza davanti a ogni ingresso”

Nello scorso mese di luglio, in particolare a Lilla, si sono verificati atti di vandalismo contro macellerie. Diversi esercizi commerciali hanno tolto carni e insaccati dalle vetrine, per scoraggiare altre violenze, ma in questo fine settimana il livello d’allarme è tornato alto: diversi gruppi di animalisti hanno organizzato via social un evento denominato “Happening nazionale sincronizzato contro il commercio di animalicidio” e si teme possano verificarsi altri episodi di violenza, questa volta ancora più organizzati.

Laurent Rigaud ha chiesto aiuto ad autorità e forze di polizia, ma non ha ricevuto risposta positiva. Da qui la decisione di ricorrere alla vigilanza privata.

“Avremo responsabili della security davanti a ogni ingresso, almeno per questo fine settimana”.

Gli animalisti: “E' solo vittimismo”

Non è tardata la risposta del fronte animalista: “Una reazione del tutto superflua, non programmiamo atti di violenza, la comunicazione è stata fatta per vittimismo”, ha detto Solveig Hallon, portavoce del movimento “Abolire la macelleria”.

Ma il sindacato ha voluto far proprio il detto “la prudenza non è mai troppa”, anche perché vi sono precedenti poco tranquillizzanti. Lo scorso 24 marzo a Trebes, nel Sud della Francia, Redouane Lakdim, franco-marocchino di 25 anni, già noto alle forze di sicurezza francesi, si era reso protagonista di tre diversi attacchi, compreso uno portato in un supermercato della catena Super-U a Trebes, dove aveva ucciso un cliente e il macellaio.

Una volta arrestato, Lakdim si è dichiarato militante dell’Isis. In quell’occasione, una militante vegana aveva caricato un post su Facebook, poi rimosso, nel quale affermava “Cosa vi sciocca, che un assassino si faccia uccidere da un terrorista? Non ho alcuna compassione per lui, esiste una giustizia alla fine. L’estremista animalista ora è in prigione, ma a Lilla temono più di un emulatore.