'Noi non possiamo entrare': l'invito non è rivolto agli amici a quattro zampe, gli animali con la coda, ma a quelli che, evidentemente, sono considerati animaletti, o meglio 'furetti' con le sembianze di bambini. Fa discutere la decisione di un ristorante tedesco di interdire l'accesso ai minori di 14 anni a partire dalle ore 17, per evitare che con urla e schiamazzi disturbino e mandino di traverso la cena ai clienti.
Germania, ristorante vieta l'ingresso ai bambini dopo le 17
'La cucina della nonna' a quanto pare lascia fuori dalla sua mensa proprio chi dovrebbe avere più a cuore, i nipoti.
Sì perché un locale a Binz, cittadina della Germania settentrionale che si trova sull'isola di Rugen nel mar Baltico, si chiama 'Oma’s Küche' che tradotto significa proprio la cucina della nonna. A dispetto del suo nome, il locale ha deciso di vietare l'accesso a ragazzini al di sotto di 14 anni dalle ore 17. Una scelta tutt'altro che 'family-friendly' che, se da una parte ha suscitato dissensi, dall'altro è stata accolta favorevolmente. Non è la prima volta che su scala europea locali pubblici prendano iniziative analoghe: nel 2012 un caffé di Berlino era stato investito dalle polemiche per un'analoga scelta.
Il titolare del locale, Rudolf Markl, ha spiegato di aver preso quest'iniziativa dopo aver ricevuto ripetute lamentele da parte di avventori che la sera sceglievano il ristorante per gustare ottime pietanze accompagnate da una bottiglia di vino, per rilassarsi e per il piacere oltre che del cibo della chiacchiera conviviale, per i quali invece tutto ciò era spesso e volentieri guastato dalla presenza di bambini maleducati, invadenti, chiassosi.
Come 'Gian Burrasca' del XXI secolo, c'erano pivelli che lanciavano il cibo a tavola, si nascondevano sotto i tavoli, urlavano disturbando gli altri ospiti.
Sul profilo Facebook del locale ci sono stati commenti favorevoli e Markl ha ricevuto più di mille e-mail di supporto da parte di colleghi e persino di educatori. Gli scontenti, invece, hanno obiettato che la decisione è stata rigida e severa, ma l'imprenditore ha risposto che il suo è un ristorante e non un parco giochi.
Per questa scelta dice di aver ricevuto addirittura minacce di morte.
Ristorante off-limits per i bambini, l'episodio clou
A far traboccare il vaso è stato l'atto vandalico di un bambino, ancor più fuori controllo di tanti altri, che ha danneggiato l'arredamento del locale e distrutto una cornice antica. Dopo quell'episodio, 'La cucina della nonna' ha deciso di tenere alla larga i piccoli nella fascia pomeridiano-serale.
Il ristorante aperto da 11 anni è diventato un osservatorio in piccolo di fenomeni sociali su scala ormai planetaria. Nel caso specifico, i rapporti genitori figli sono sempre più all'insegna della mancanza di autorità e autorevolezza da parte dei primi, essendo saltate anche le più elementari regole di educazione e rispetto. Al punto che, ha riferito Markl, i genitori si risentono se nel locale si chiede loro di riprendere i figli, o peggio, "rispondono con un sorriso vago e continuano a mangiare fregandosene".
La colpa principale è quindi dei genitori: i figli sono lasciati liberi di fare ciò che vogliono, non vengono rimproverati ma assecondati. Queste derive educative stavano mettendo in forse l'attività del locale, ora però 'La cucina della nonna', investita da tanto clamore mediatico, avrà avuto modo certamente di rifarsi.