Era fissata per il 26 settembre 2018 la prima udienza del processo a carico di Gaetano Foco, l'uomo che torturò e uccise la cagnolina Pilù nel maggio 2015. I fatti si svolsero a Pescia, provincia di Pistoia, e scossero profondamente la comunità e l'opinione pubblica. Animalisti Italiani Onlus ha sporto denuncia e ha inoltre manifestato davanti al tribunale insieme ad altre associazioni.

Prima udienza: processo rinviato

Durissimo il commento del presidente dell'associazione, Walter Caporale, a margine del rinvio del processo a data da destinarsi, per un vizio di forma ("un difetto nella notifica alle parti", ha spiegato l'avvocato rappresentante in giudizio di Animalisti Italiani, Francesca Menconi) che rimette così gli atti al pm chiamato ora a stabilire una nuova data.

Lo ricordiamo, Foco filmò tutte le fasi delle torture al cane di tipo pinscher della sua ex fidanzata e ne diffuse i contenuti video su Facebook, nell'ottobre 2016. Fu quella la molla che fece accendere su di lui il fuoco investigativo, dopo le denunce dei proprietari e delle associazioni animaliste.

Questo animale è stato ucciso nel 2015 e non ha ancora ottenuto giustizia", precisa Walter Caporale, che ha sottolineato la necessità di pene più severe e di una maggiore attenzione sul tema del maltrattamento di animali.

Animalisti Italiani tornerà nuovamente in tribunale quando verrà il momento, e il presidente precisa anche che la posizione di Foco è quella di un reo confesso per un'orribile condotta criminale, ma anche quella di uno che ha querelato alcuni animalisti che si sono attivati sulla vicenda: "È inaccettabile", sostiene ancora Walter Caporale.

Gaetano Foco avrebbe persino un cane

Sottolinea anche che l'uomo ora avrebbe persino un cane di sua proprietà, paradosso che dovrebbe spingere la giustizia a monitorare da vicino la situazione per impedire che quanto accaduto alla piccola Pilù possa ripetersi: "Ha pubblicato le sue foto in piscina e se la sta godendo. E per assurdo ora ha un cane tutto suo", dice Caporale nel comunicato stampa diffuso dalla onlus, a evidenziare come le istituzioni debbano prestare la massima attenzione sul caso.

Secondo il presidente di Animalisti Italiani, il rinvio del processo a carico di Gaetano Foco "è sintomatico" della scarsa tutela riservata agli animali in Italia. Pilù è stata sodomizzata, torturata e uccisa in un modo così orrendo da renderne impossibile persino la descrizione.