Una tragedia per ora inspiegabile. Antonella Coghe, 34 anni, esperta escursionista, originaria di Nughedu Santa Vittoria (paese in provincia di Oristano, in Sardegna), è morta ieri mattina dopo essere precipitata da un sentiero lungo il percorso di “S’Iscala e su tasaru”, nel versante sinistro della parete di Baccu Mudaloru, nel Supramonte di Baunei, in Ogliastra.

Con lei c’era anche un suo compagno di mille avventure, Antonio Sedda, originario di Gavoi, pure lui esperto escursionista, che nulla ha potuto fare per evitare la tragedia. L’uomo ha immediatamente lanciato l’allarme ma nonostante la rapidità dei soccorsi, non c'è stato niente da fare per salvare la vita della povera donna.

Troppo gravi le ferite e i traumi riportati nella caduta. Sul luogo della tragedia è arrivato con difficoltà un elicottero del 118, insieme agli uomini del Soccorso alpino, ai Vigili del fuoco di Tortoli e ai Carabinieri. Le ricerche si sono rivelate molto difficili inizialmente, considerando che tutta la zona è difficilmente accessibile anche da terra. C’è infatti voluta tutta l’esperienza dei soccorritori per raggiungere il luogo in cui la donna è caduta. Purtroppo però i medici del 118 non hanno potuto che constatare la morte della giovane escursionista. Il corpo senza vita della donna è stato trasportato con l’elicottero dei soccorsi fino all’altopiano di Golgo, per poi essere trasferito in ambulanza nel cimitero di Baunei.

La ricostruzione della tragedia

Antonella Coghe ieri mattina e di buon ora, aveva raggiunto la zona di “S’Iscala e su tasaru” insieme ad Antonio Sedda, un amico e compagno di mille escursioni e arrampicate. Quella zona la conoscevano molto bene e da tempo. Anche perché è uno dei luoghi più frequentati dagli escursionisti di tutta la Sardegna.

La parete rocciosa che avrebbero dovuto affrontare era divisa in tre livelli. Ognuno composto da uno scalone di circa venti metri, circondato da ginepri che fanno d’appoggio agli escursionisti. E danno su uno dei panorami più belli del mondo, ma anche uno dei più difficili.

Cosa sia accaduto in quei momenti ancora è da capire.

L’unica certezza è che Antonella ha perso aderenza mentre si preparava a percorrere un sentiero scosceso ed è precipitata nel dirupo sottostante, dopo aver effettuato un volo di oltre 60 metri.

Il suo compagno di arrampicata, Antonio Sedda – sentito per ore dai Carabinieri – ha spiegato che aveva detto alla sua amica d’imbragarsi, perché a breve sarebbero scesi dalla parete scoscesa. Poi si sarebbe allontanato per qualche istante e avrebbe sentito un tonfo. Il tempo di tornare indietro ed Antonella era sparita nel nulla. Soltanto in quel momento ha capito che era accaduta una tragedia ed ha immediatamente allertato i soccorsi.

L’arrampicata la sua passione

Antonella adorava le escursioni in montagna e come si intuisce dal suo profilo Facebook, amava le arrampicate.

Ed è proprio questo il motivo che l’ha spinta la scorsa mattina ad andare a Baunei, nonostante fosse da pochissimo tornata dal Trentino Alto Adige, dove aveva appena finito la stagione.

Sono tante le manifestazioni d’affetto che i suoi tanti amici hanno lasciato nella sua bacheca: “Ciao Antonella, fai una buona arrampicata verso il cielo e riposa in pace”, forse è la più significativa.