Una vicenda tanto curiosa quanto insolita si è consumata nel comune di Lanciano che ha come protagonista un anziano signore quasi centenario. Precisamente compirà novantasei anni nei prossimi giorni, ma finalmente lo farà da divorziato, stato che desiderava di ottenere da diverso tempo dopo aver capito di essersi sposato con una persona che lo voleva soltanto truffare. Secondo quanto riferito dal quotidiano Il Mattino, infatti, assieme al suo compleanno, l'uomo potrà festeggiare anche il divorzio dalla sua ex moglie, una donna di quarantuno anni più giovane, che lo ha sposato con l'inganno.
Lui è un vedovo e la sua seconda moglie, sostiene all'interno del ricorso, non gli ha mai fatto avere dei rapporti sessuali.
Gli viene concesso il divorzio a 96 anni: il suo matrimonio era una truffa
Adesso, stando a quanto si apprende dal quotidiano in questione, l'anziano signore vive all'interno di una casa di riposo di Lanciano e nel frattempo la sua 'amata' le aveva già preparato il suo funerale con tanto di bara zincata, arredi funerari e necrologio. Purtroppo per lei, però, il tribunale ha disposto l'annullamento del matrimonio celebrato tra i due. Con la decisione presa, quindi, la donna non potrà ottenere né la pensione di reversibilità, l'eredità e né tanto meno l'assegno di divorzio.
In più, è stata condannata al pagamento di poco più di quattromila euro per le spese giudiziali.
L'anziano non conosceva il cognome della moglie
Pare che l'uomo aveva deciso di vendere la propria abitazione per andare a riposarsi all'interno della casa di cura di Lanciano, ma proprio all'interno dell'agenzia immobiliare conosce la donna cinquantacinquenne che dopo aver fiutato l'affare, aveva cominciato a fare una serie di telefonate e di visite presso l'ospizio nel tentativo di conquistare la fiducia dell'anziano signore.
Azioni che culminano col convincimento di convogliare a nozze, celebrate al comune di Lanciano, alla presenza di due testimoni che lui non conosce e senza che le sue figlie sapessero nulla. Il novantaseienne non conosceva neanche il cognome di sua moglie che la chiamava per nome quando si incontravano all'interno della casa di cura.
La notizia del matrimonio celebrato tra i due emerge soltanto otto anni dopo a causa del pagamento di una tassa. A quel punto la famiglia dell'uomo ha deciso di rivolgersi ad un avvocato, che è riuscito fortunatamente a dimostrare la truffa e a far sì che il matrimonio venisse sciolto.