Una storia triste e dolorosa quella che viene dalla Turchia. Una bimba britannica di 4 anni, Mali James-Mitchell, era in vacanza con il padre, stava passeggiando, quando ha perso i sensi. È accaduto tutto all'improvviso. L'uomo ha trasportato immediatamente la figlioletta in ospedale, dove è spirata dopo diversi giorni. Meinir James, madre della minore, era rimasta in Galles ma quando ha appreso la drammatica notizia è accorsa subito in Turchia per vedere e sostenere la piccola. Un viaggio inutile, però. A stroncare Mali sarebbe stata una malformazione cardiaca congenita, disturbo mai diagnosticato in quanto i sintomi non si erano mai manifestati.

Poteva trascorrere solo 30 minuti al giorno con la figlia

I medici turchi hanno permesso alla madre della bimba di stare accanto alla figlia per 30 minuti al giorno a causa della gravità delle condizioni della paziente. Il cuore della James-Mitchell ha smesso di battere qualche giorno dopo dal ricovero. Mali è stata uccisa da un arresto cardiaco. Solo oggi i genitori riescono a raccontare il dolore provato poco dopo la morte della bambina. La madre ha confessato che non riusciva più a dormire e, per un certo periodo, non usciva più di casa. Non è semplice adesso vivere per i genitori britannici, che sono tornati alla loro quotidianità con una cicatrice in più, una grande cicatrice. Meinier James ha deciso di svolgere attività sociali e filantropiche; a breve correrà alla Mezza Maratona di Cardiff, evento promosso in memoria di Mali.

I fondi raccolti verranno devoluti al Cardiac Risk in the Young, associazione solidaristica impegnata nella prevenzione delle morti per disturbi cardiaci nei bimbi.

Mali godeva di ottima salute

Mali, secondo la mamma, era un bimba felice e in perfetta salute. Non aveva mai manifestato segni di malessere. In Turchia però è accaduto l'inimmaginabile.

Meinir ha spiegato recentemente di aver vissuto 3 settimane di angoscia in Turchia, un periodo che avrebbe demolito lo spirito di qualunque genitore. Si stima che nel Regno Unito muoiano almeno 12 ragazzi a settimana per scompensi cardiaci non diagnosticati. Nell'80% dei casi non ci sono sintomi. "La cosa spaventosa è che non avevamo la minima idea che ciò potesse accadere", afferma oggi la mamma di Mali.

I mesi successivi al dramma sono stati terribili per Meinir che, a un certo punto, si è detta: "Devo fare qualcosa". La madre di Mali oggi vuole evitare a tanti altri genitori l'angoscia e il dolore da lei vissuti.