Poteva avere conseguenze devastanti quanto successo ieri pomeriggio su una spiaggia di Ladispoli, in provincia di Roma. Un uomo di mezza età è stato infatti risucchiato e poi scaraventato a terra dopo essere entrato in contatto con il forte turbinio d'aria dei rotori di un elicottero militare, che in quel momento insieme ad altri mezzi aerei stava conducendo un esercitazione nella zona. Lo sportivo stava praticando il kitesurf, sport estremo che permette di fare mirabili evoluzioni sulle onde e soprattutto in aria, grazie ad un imbracatura e ad una specie di paracadute a cui gli sportivi sono legati.

Nonostante sia una disciplina particolare, in cui gli incidenti non mancano, ma si era registrato un fatto del genere. L'elicottero inoltre non faceva parte della flotta dell'aeronautica militare italiana.

Forse i mezzi volavano troppo bassi

Il fatto di cronaca si è verificato intorno alle ore 15 di ieri pomeriggio. La vittima dell'incidente è Alessandro Ognibene, un 50enne residente a Casal Lumbroso, frazione di Roma nota anche come Massimilla. L'uomo, subito dopo l'incidente è stato trasportato con un'eliambulanza del 118, giunta sul posto, al Policlinico Gemelli della Capitale. L'episodio si è verificato tra l'altro in una spiaggia isolata (vicino la Palude di Torre Favia), il cui accesso anche ai mezzi sanitari è proibitivo.

Ad assistere impietrita alla scena anche la moglie di Ognibene. Insieme allo sportivo è rimasta ferita anche una guardia giurata, che in quel momento si trovava in spiaggia. Secondo quanto raccontato ai Carabinieri di Civitavecchia da un testimone, il kitesurfer non era ancora entrato in acqua, quando all'improvviso è stato letteralmente aspirato dai rotori del potente mezzo aereo.

Inoltre, già da diversi giorni, gli abitanti del posto descrivono delle esercitazioni di mezzi aerei militari nella zona. Secondo gli abitanti questi volerebbero ad un'altezza troppo bassa, talvolta addirittura poco sopra i tetti delle case. Elena Giacobbe, un abitante di Cerveteri, paragona le scene viste in questi giorni alla guerra del Vietnam, con i mezzi aerei che passano a bassa quota sul paese.

Certo nessuno ieri poteva immaginare che si sarebbe sfiorata la tragedia.

Ci saranno delle indagini

Sull'episodio ora dovranno essere gli inquirenti a fare chiarezza, e probabilmente anche la Procura di un altro Paese estero, visto che il mezzo militare, come detto, non faceva parte della nostra flotta nazionale. Sul caso apriranno un fascicolo di indagine sia la Procura di Civitavecchia che quella Militare, al fine di ritrovare gli eventuali responsabili e comminare le relative sanzioni disciplinari, qualora dovesse presentarsene la necessità. Alessandro ha riportato diversi traumi ed un ematoma al torace. Nonostante il violento impatto l'uomo non corre alcun pericolo di vita.