Stava passeggiando in compagnia di un amico intorno alle 8 di domenica mattina, nel tratto di strada all’ingresso di Ollolai, un piccolo paesino in provincia di Nuoro, in Sardegna, quando è stato travolto e ucciso da un’auto guidata da un 25 enne di Ollolai, Giovanni Soru che – secondo quanto accertato dai Carabinieri – non si sarebbe fermato a prestare soccorso. Luigi Crudu, 81 anni, carabiniere in pensione originario di Sarule, è morto ieri mattina poco dopo l’arrivo al Pronto Soccorso dell’ospedale San Francesco di Nuoro. Il suo amico Mario Columbu, 70 enne di Ollolai, è invece rimasto ferito in maniera non grave ed è stato proprio lui a dare l’allarme e a chiamare i soccorsi.

Nonostante però l’immediato intervento di un’ambulanza medicalizzata del 118, per Luigi Crudu non c’è stato nulla da fare. Troppo gravi le ferite riportate dopo l’impatto con l’auto guidata dal giovane di Ollolai.

Arresti domiciliari

Ora l’investitore, Giovanni Soru, è agli arresti domiciliari con le pesanti accuse di omicidio stradale e omissione di soccorso. E nel frattempo i Carabinieri l’hanno accompagnato in ospedale per effettuate i test di rito, che stabiliranno se abbia fatto uso di alcol o di droghe. Il giovane infatti non si sarebbe fermato a prestare soccorso e, quando è stato raggiunto dai Carabinieri della Compagnia di Ottana nella sua casa di Ollolai, secondo i militari sarebbe stato palesemente ubriaco.

La sua auto, un’Alfa 146, è stata sequestrata dagli investigatori dell’Arma. Nei prossimi giorni arriveranno i risultati dei controlli effettuati sul giovane, che potranno aggravare ancor di più la sua situazione. Il 25 enne è comunque in attesa della convalida dell’arresto da parte del giudice per le indagini preliminari di Nuoro.

Il giovane è difeso dagli avvocati Mario e Pietro Pittalis.

Due versioni differenti

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori dei Carabinieri l’incidente sarebbe accaduto ieri mattina, poco dopo le 8, nella zona di Palai, proprio all’ingresso del piccolo paese del nuorese. Luigi Crudu e Mario Columbu, amici da una vita e compagni di lunghe passeggiate, come spesso accadeva stavano camminando e chiacchierando, quando improvvisamente sono stati travolti da un'Alfa Romeo 146 che secondo i Carabinieri era guidata da Giovanni Soru.

Ed è qui però che nascono i primi dubbi. Da una parte infatti c’è chi dice che il giovane – che secondo i militari aveva bevuto – non si sarebbe fermato a soccorrere i due pedoni e sarebbe stato identificato solo grazie ad un testimone oculare dell’incidente. Mentre altri assicurano che il conducente dell’auto si sarebbe fermato ed avrebbe atteso l’arrivo dell’ambulanza, per poi andare a casa sua. Ora spetterà alle indagini – affidate ai Carabinieri – stabilire cosa sia in realtà accaduto la scorsa mattina. L’unica certezza è che il giovane, quando sono arrivati i militari, non si trovava sul luogo dell’incidente. Particolare dimostrato dal fatto che gli investigatori siano andati a cercarlo a casa dei genitori, dove appunto risiede.