Sembra un giallo destinato a durare ancora, quello della scomparsa di Manuel Careddu, 18enne di Macomer sparito nel nulla l'11 settembre scorso. Di lui si sono perse le tracce dopo l'ultimo avvistamento presso la stazione di Abbasanta, in cui sarebbe arrivato a bordo di un pullman partito da Cagliari.
La notizia del presunto omicidio
Nel tardo pomeriggio di oggi è saltata fuori la notizia del ritrovamento del corpo, addirittura sepolto nei pressi del lago Omodeo. In realtà, nessuna conferma ufficiale è arrivata in merito alla presunta morte del giovane.
Sarebbero ancora in corso le ricerche, esattamente nei pressi del luogo indicato come quello dell'individuazione del cadavere.
Gli arresti
Si è anche parlato di quattro persone arrestate, tra cui due minorenni e una donna, in seguito alla conclusione di alcuni interrogatori. La notizia dell'omicidio non è ufficiale, e vige il massimo riserbo sull'evoluzione delle indagini. Al lavoro sul complesso caso, coordinati dalla Procura di Oristano, i carabinieri del Comando provinciale di Oristano e della Compagnia di Ghilarza e Nuoro. Tra le indiscrezioni non confermate da fonti ufficiali, anche quella che rimanderebbe a un'aggressione avvenuta ad Abbasanta. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero alcune immagini delle telecamere di sorveglianza esterne a un locale notturno del posto, che nella tarda serata dello scorso 11 settembre potrebbero aver intercettato gli ultimi movimenti del ragazzo scomparso.
Gli appelli
Pochi giorni fa, l'appello della madre del ragazzo si era fatto sentire attraverso in microfoni della stampa locale. La donna aveva espresso una crescente preoccupazione per l'assoluta assenza di contatti con il figlio, cosa che ha alimentato l'apprensione sulla sorte del 18enne. Anche il sindaco della città di Macomer, Antonio Succu, era intervenuto nell'immediatezza della scomparsa per fare appello alla massima attenzione.
Resta ancora tutto da chiarire. Sui social sono tantissimi i commenti di persone vicine al giovane, smarrite dall'incessante rincorrersi di informazioni contrastanti e ancora frammentarie. C'è chi non crede sia possibile una tragedia del genere e chi, invece, ha dato credito alle prime notizie trapelate senza conferma. La famiglia si è chiusa nell'assoluto silenzio.
Sembra comunque vicina, se non addirittura imminente, la svolta sul caso. Domani sarà l'11 ottobre 2018, un mese esatto dalla scomparsa di Manuel, un giallo che ha stretto l'Isola in una fitta coltre di interrogativi.