È finita nel sangue la festa per Halloween di una famosa discoteca di Riverside in California. Nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 al Sevilla Nightclub era in programma un party che prendeva ispirazione dal film “The First Purge – La prima notte del giudizio”. Qualcuno deve aver preso troppo alla lettera la trama della pellicola horror, secondo la quale in un ipotetico futuro negli Stati Uniti sarà lecito per una notte all’anno compiere qualsiasi crimine, compreso l’omicidio. Infatti, ad un tratto, qualcuno ha iniziato a sparare all’interno del locale, lasciando a terra sette feriti: la polizia che indaga sull’accaduto non ha ancora trovato i responsabili di quello che non sembra essere un attacco terroristico, ma piuttosto un regolamento di conti tra bande criminali.
Attimi di panico all’interno del locale durante la sparatoria
La serata stava procedendo normalmente quando, poco dopo la mezzanotte, si sono sentiti degli spari all’interno della discoteca. Si può ricostruire quello che è accaduto attraverso le numerose testimonianze, raccolte dai media locali oppure postate direttamente sui social. Secondo uno dei presenti, ad un certo punto in molti si sono buttati a terra. Inizialmente si è pensato ad uno strano ballo oppure ad una rissa scoppiata tra i clienti del locale.
Ma quando sono cominciati i colpi di pistola – ne sono stati sparati almeno una decina – tutti hanno compreso cosa stesse accadendo: la gente si è rannicchiata a terra, qualcuno si è nascosto dietro il grande bancone del bar, in molti hanno tentato di scappare dalla festa.
Un altro giovane ha raccontato terrorizzato di come un proiettile vagante gli sia passato sopra la testa, facendo cadere il cappello che indossava e arrivando a sfioragli i capelli.
Per la polizia si è trattato di un regolamento di conti tra gang e non di un attentato terroristico
A sentire quello che hanno dichiarato altre persone presenti alla festa, sembra che la sparatoria sia proseguita per qualche minuto anche all’esterno del Sevilla Nightclub.
Quando la polizia è arrivata era già tutto finito; così ai soccorritori non è rimasto far altro che prestare aiuto a chi era rimasto ferito dai colpi di pistola o contuso nella ressa per uscire dal locale. Sette persone sono state accompagnate all’ospedale, ma nessuno sembra essere in pericolo di vita, anche se ci sarebbe un ricoverato in condizioni più gravi degli altri.
Secondo i primi accertamenti, potrebbero essere state almeno due le persone a sparare: tuttavia le forze dell’ordine al momento non hanno fermato ancora nessuno per la sparatoria. Pressato dai media, Ryan Railsback, ufficiale della polizia di Riverside, ha spiegato che non si è trattato di un attentato terroristico, ma più probabilmente di un regolamento di conti tra i membri di due diverse bande criminali della zona, rivali tra loro: i responsabili presto potrebbero essere rintracciati e finire in manette.