Una vicenda orribile quella che arriva dall'Irlanda del Nord, e precisamente da Belfast. Un uomo di 25 anni avrebbe abusato sessualmente di un neonato. L'episodio sarebbe avvenuto in una casa di Annalong, nella contea di Down (provincia dell'Ulster). Il 25enne è stato arrestato lo scorso fine settimana e condotto nel carcere di Maghaberry. Ora è stato trasferito in una sezione del penitenziario più sicura, poiché l'arrestato, già diverse volte, ha rischiato di essere linciato dai detenuti. La vicenda è stata raccontata sulle pagine on-line del quotidiano britannico The Sun.

Sorvegliato speciale

Il detenuto è inoltre sorvegliato 24 ore su 24. La paura è che possa compiere gesti estremi, che quindi possano ledere la sua incolumità. Il neonato su cui l'uomo avrebbe usato violenza ha circa due settimane, e si trova ora ricoverato nell'unità pediatrica presso il Royal Belfast Hospital for Sick Children. L'episodio ha sconvolto la piccola comunità di Annalong, che dista una settantina di chilometri proprio da Belfast. Inoltre la prigione in cui l'uomo si trova in stato di arresto è un carcere di massima sicurezza. Qui si trovano infatti agli arresti numerosi personaggi, accusati dei crimini più svariati, come terrorismo, teppisti violenti e gangster. Non appena i detenuti hanno appreso la ragione per cui l'uomo si trovi in carcere, all'interno della struttura è scattata una vera e propria "caccia al mostro".

Una fonte, non meglio identificata, ha riferito proprio al Sun di come l'uomo sia sorvegliato tutto il giorno, come detto in precedenza, ed anche di essere abbastanza sicuro che se i detenuti dovessero un'altra volta incrociare l'accusato, il rischio linciaggio sarebbe più che sicuro.

Il soggetto arrestato è trattato come una 'persona speciale a rischio'

Il presunto stupratore all'interno della struttura carceraria è trattato come "Special Person at Risk", ovvero "Persona speciale soggetta a rischio", questo proprio perché i detenuti hanno mostrato reazioni negative e violente nei suoi confronti. Il 25enne è comparso davanti ai giudici del Tribunale di Armagh martedì scorso: qui l'accusa nei confronti di stupro è stata confermata, così come quella di aver provocato danni fisici al neonato. Infine, per dovere di cronaca, informiamo che, per questioni legali e di privacy, il nome dell'uomo non può essere reso noto, sia per proteggere il piccolo e i suoi familiari, che l'accusato stesso.