I carabinieri della Compagnia San Carlo di Torino hanno arrestato due giovani italiani e un romeno di età compresa tra i 22 e 24 anni per possesso di droga. I tre ventenni sono accusati di detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
Nello specifico, le forze dell'ordine hanno dapprima rinvenuto circa 2,5 chili di marijuana all'interno di uno zaino e, in un secondo momento, 13 chili di hashish e 5,5 di marijuana in un borsone stipato nella casa del 24enne romeno. Gli inquirenti hanno aperto un'indagine anche e soprattutto per scoprire da dove provenisse l'ingente quantitativo di droga.
I due italiani intercettati dai carabinieri
I militari della Stazione San Donato, lo scorso fine settimana, mentre stavano effettuando un pattugliamento insieme ai colleghi della Compagnia San Carlo, intorno alle ore 17 hanno notato due giovani che, dopo essere usciti da un palazzo, hanno cominciato a guardarsi intorno furtivamente e con atteggiamento sospetto. A questo punto, le forze dell'ordine hanno deciso di fermare i ragazzi chiedendogli cosa portassero nello zaino: entrambi sono apparsi fin da subito intimoriti, e hanno affermato che avevano con sé soltanto dei libri e che si stavano recando a casa di un amico per studiare.
Non convinti, però, gli uomini dell'Arma hanno provveduto a perquisire lo zainetto, trovandovi al suo interno circa due chili e mezzo di marijuana.
Hashish e marijuana a casa dell'amico
Subito dopo, i carabinieri si sono recati insieme ai due giovani di 22 e 24 anni presso l'abitazione dell'amico di cui avevano parlato. All'interno dell'appartamento i militari hanno rinvenuto e sequestrato un altro borsone che conteneva ben 13 chili di hashish e altri cinque chili e mezzo di marijuana, per un valore totale di circa 210mila euro.
Inoltre, sempre in casa del romeno, sono stati trovati e posti sotto sequestro almeno 32mila euro in contanti.
In seguito a questa scoperta, gli uomini della Benemerita hanno provveduto a far scattare le manette ai polsi dei tre ragazzi - tutti residenti a Torino - con l'accusa di possesso di sostanze stupefacenti. Come accennato in apertura, gli inquirenti stanno ancora portando avanti le indagini, allo scopo di risalire alla provenienza della gran quantità di droga (si parla di circa 21mila dosi) che è stata sequestrata ai tre giovani. La vicenda si è verificata nei pressi dei giardinetti pubblici di Via Macerata, una zona che ormai da tempo è stata segnalata dai residenti come centro di spaccio del capoluogo piemontese.