"Non ho mai avuto problemi ad adottare un bimbo disabile per questo ho fatto richiesta nel registro speciale che consente ai single di adottare in condizioni particolari". Sono queste le parole di Luca Trapanese, da poco diventato papà adottivo della piccola Alba, una bimba affetta dalla sindrome di down.

Si parla di casi particolari perché in Italia solo le coppie eterosessuali sposate possono adottare un bambino, ai single non è possibile (salvo appunto questi casi).

Luca racconta che la scelta di adottare un bimbo down era maturata quando stava ancora con il suo compagno ma, dopo la fine della sua storia, Luca ha deciso di continuare, comunque, su questa strada.

Dopo questa separazione il ragazzo non si è tirato, quindi, indietro ed ha continuato a lottare per diventare il papà di Alba.

Una bimba rifiutata da tante famiglie ed il 'colpo di fulmine' con Luca

La storia di Luca ha fatto il giro del web, non perché si tratta di un'adozione 'particolare' ma soprattutto perché colpisce il fatto che questa bambina di soli 18 mesi e tanto bisognosa di amore sia stata rifiutata per ben sette volte da sette famiglie diverse.

Fino all'arrivo di Luca, ragazzo da sempre impegnato nel sociale e nel volontariato. Come racconta lui stesso, infatti, poco tempo: "sono stato legalmente adottato da una signora con un figlio disabile, che ora è mio fratello; lei ci teneva che mi occupassi di lui quando sarà solo e quindi io ho due mamme!".

La piccola Alba non è stata riconosciuta dalla mamma biologica che ha partorito in anonimato ed è stata abbandonata dopo il parto. La bambina, pronta per un'adozione e per ricevere l'amore di una famiglia che tutti i bambini meritano, è stata, invece, rifiutata da ben sette famiglie. Fino all'arrivo di Luca Trapanese, quarantenne napoletano single (dopo la fine della storia con il suo compagno), che ha donato alla piccola l'opportunità di crescere in una famiglia.

Luca ha accolto la piccola quando aveva solo sette giorni e, trascorso il periodo di prova, l'adozione è finalmente avvenuta.

Alba, vive ora, quindi, in una famiglia allargata e piena d'amore: cugini, zii, papà, madrina, due nonne, mamma e fratello adottivo del suo papà.

Luca incontra Alba il 27 luglio scorso ed il ragazzo ammette che tra loro è scoppiato un vero e proprio colpo di fulmine che ha portato Luca ad imparare, passo dopo passo, il difficile compito del papà. "Vorrei per Alba una vita normale nonostante la malattia e, magari, un futuro nel sociale" conclude con orgoglio il neo papà.