Era quasi pronta al suicidio una ragazza di 13 anni, originaria della provincia di Bari. La ragazzina, per fortuna, è stata salvata grazie all'intervento in extremis di una sua professoressa, preoccupata dopo il racconto che le è stato fatto da un'altra ragazza sui tagli che si era procurata la 13enne. Pare, infatti, che la ragazzina partecipasse al 'suicide game', noto come 'Blue Whale' (Balena Blu). Si tratta di un 'gioco', a livelli, estremamente pericoloso, che consiste nel superare circa 50 prove pericolose. Il game inizialmente viene presentato dagli aguzzini come un normale passatempo, in cui però bisogna attenersi a delle regole particolarmente inquietanti.

L'ultima prova consiste poi nel suicidio. Proprio nell'ultima fase, prima di compiere l'insano gesto, la 13enne è stata fermata.

Circa 27 partecipanti, provenienti da diverse regioni italiane

Le indagini degli inquirenti sono partite circa sei mesi fa e sono state coordinate dalla Procura per i Minorenni di Bari. L'attività investigativa ha portato a scoprire che la ragazza non partecipava solo al 'Blue Whale', ma anche ad un'altra piattaforma virtuale, nota come 'NoStranger', dove viene spiegato come procurarsi piacere attraverso il soffocamento. La Polizia ha quindi immediatamente avvertito la famiglia, dopo approfondite indagini anche sul telefono e sui profili social della ragazza. Qui, la stessa pare scrivesse delle frasi inequivocabili come ad esempio 'sto male', 'soffro' oppure 'voglio morire'.

Atteggiamenti tipici di chi cade vittima di questi tranelli. Gli inquirenti ora hanno inserito nel registro degli indagati anche la stessa ragazza poiché, insieme ad altri adolescenti, amministrava una chat di gruppo Whatsapp con il nome di 'Panda'. Nel gruppo, secondo Rai News, c'erano circa 27 adolescenti, provenienti da diverse regioni italiane.

Vedeva film horror e ascoltava musica satanica

Secondo quanto si apprende dall'edizione barese del quotidiano nazionale Repubblica, la giovane era solita alzarsi di notte per vedere film dell'orrore e ascoltare musica satanica. Non mancava moltissimo poiché la 13enne compisse l'insano gesto, i militari hanno trovato anche un fogliettino con alcune frasi d'addio, che probabilmente avrebbe lasciato ai genitori il giorno stesso del suicidio.

Fortunatamente, grazie all'amica che ha svelato quanto stava accadendo alla sua professoressa, l'adolescente è stata salvata in tempo. Intanto, gli inquirenti hanno scoperto che, oltre ad essere amministratrice del gruppo 'Panda', la ragazzina partecipava ad altri gruppi, denominati 'Disastro', 'Disagio' e 'Deupolcuassassino'