Quella che si è verificata nei giorni scorsi nel Sud del nostro Paese, in particolare nella regione della Sicilia, è una vera e propria tragedia che ha distrutto un'intera comunità, in particolare quella del piccolo comune palermitano, Casteldaccia, letteralmente demolito dal maltempo dell'ultimo periodo che, oltre a provocare devastazione, ha purtroppo causato la morte di ben nove persone, tra cui tre bambini innocenti, deceduti all'interno di una villetta della zona, risultata successivamente abusiva. Secondo quanto riferisce il quotidiano La Repubblica, infatti, i proprietari della villetta travolta dalla piena del fiume Milicia, Antonino Pace e Concetta Scurria, nel 2010 erano già stati condannati per abusivismo edilizio, con una sentenza pronunciata dal tribunale pari a tre mesi di reclusione (pena poi sospesa) e ad un risarcimento di ben ventitremila e cinquecento euro.
I proprietari della villetta abusiva di Casteldaccia erano stati condannati dalla legge: reclusione e multa
Secondo il quotidiano in questione, la sentenza è divenuta definitiva a febbraio del 2012. Nel provvedimento disposto dal tribunale, era prevista anche la demolizione della villetta abusiva a Casteldaccia, che però non è mai stata effettuata. Un comportamento negligente che ha fatto sì che si verificasse poi il dramma che tutti purtroppo conosciamo. Il primo responso è avvenuto per mano del giudice monocratico di Termini Imerese ad aprile dell'anno 2010. Successivamente il tutto è stato confermato in appello. Adesso le carte processuali sono state prese in mano dalla Procura di Termini Imerese che sta indagando per disastro e omicidio colposo, anche se il fascicolo è ancora a carico di ignoti.
Come già detto, all'interno della sentenza nei riguardi dei due proprietari, è presente anche la disposizione di demolire la struttura, in cui viene specificato che, nel caso in cui i possessori dell'immobile non dovessero essere più in vita o avessero venduto nel frattempo la casa, l'ordine di distruzione viene esteso anche agli eredi diretti o agli eventuali acquirenti della villetta.
Nell'ipotesi per la quale, chi ha il dovere di eseguire la demolizione, non adempie alle disposizioni del tribunale, dovrà essere il sindaco di Casteldaccia ad intervenire assieme al capo dell'ufficio tecnico del Comune. Se dovesse persistere l'inoperosità da parte di tutti coloro i quali risultano obbligati, per ultimo potrà intervenire la magistratura.