L'annuncio del nuovo ritrovamento dei rari tesori in Egitto, precisamente a sud del Cairo nella necropoli di Menfi, a Saqqara, è stato dato su Facebook dal capo del ministero delle Antichità egiziano Mustafa waziri. Oltre alle decine gatti mummificati considerati delle divinità e ai rari scarabei conservati assieme, sono stati rinvenuti legnami raffiguranti animali venerati dagli egizi e statuette in bronzo raffiguranti gli stessi, inoltre anche un sarcofago di cobra e due coccodrilli.

Un tesoro datato oltre i sei mila anni

Il tesoro scoperto a sud del Cairo, pare risalga a quando i felini in Egitto avevano un ruolo molto speciale nell'antichità e venivano mummificati come offerte religiose, oltre i sei mila anni fa.

L'annuncio su Facebook inserito dal capo del ministero delle Antichità egiziano, riporta alcuni dettagli sulla scoperta: pare che si tratti delle prime mummie di scarabei che sono state disotterrate nella necropoli. Nel post non vengono fornite le dimensioni relative al ritrovamento delle due grandi mummie di scarabei inseriti nell'antichità all'interno del sarcofago calcareo di forma rettangolare, il quale raffigurava due scarabei dipinti di nero. Le due grandi mummie degli insetti in questione erano avvolte in un panno di lino e in uno stato di conservazione ottimale.

Gli archeologi hanno ritrovato in tutto sette tombe

Fra l'altro il responsabile del Ministero delle Antichità egiziano precisa che durante la missione gli archeologi egiziani hanno scoperto in tutto ben sette tombe adibite come catacombe per i felini, tre tombe del Nuovo Regno usate nel periodo tardo e altre quattro provenienti dal Vecchio Regno, dove la più importante tomba rivenuta è quella del sovrintendente degli edifici reali, Khufu Imhat.

E ancora oltre alle decine di gatti mummificati c'è anche il ritrovamento di un centinaio di statuette in legno con rifiniture dorate, le quali hanno sempre sembianze feline, i quali erano comunemente adorati dagli antichi egizi. Inoltre è riportato nell'annuncio sui social che è stata rinvenuta anche una statuetta in bronzo dedicata alla divinità Bastet, una divinità gatto la quale ha sembianze feline, una dea protettrice delle donne oltre che della casa, della fertilità e delle nascite. In più vi erano delle statuette di legno rifinite in oro che raffigurano il leone e ancora con sembianze di mucche e falconi.