E' accaduto in Florida, a Tallahassee, la capitale: un uomo ha sparato ai partecipanti ad una seduta di yoga in un centro dedicato, uccidendo due persone e ferendone altre cinque. Il killer, che ha agito in solitaria, si è ucciso subito dopo. Ora la polizia sta indagando per scoprire quali siano state le ragioni del folle gesto. Alcuni testimoni raccontano che il killer sia entrato ed uscito diverse volte dalla sala yoga mentre sparava, forse in cerca di qualcuno. Qualcuno ha lasciato trapelare qualche notizia, non confermata, su una presunta disputa familiare che avrebbe scatenato il tutto.

La sparatoria ieri pomeriggio

La sparatoria nello Hot Yoga Center di Tallahassee è iniziata venerdì 2 novembre alle 17,30 circa, quando un uomo, che risponde al nome di Paul Beierle, 40enne di Deltona, in Florida, ha aperto il fuoco nella sala dove le partecipanti, tutte donne, stavano seguendo un corso di yoga. Le vittime hanno cercato di sfuggirgli scappando e chiamando immediatamente i soccorsi. La polizia, con a capo Michael DeLeo è intervenuta subito trovando però a terra un cadavere e sei feriti. Purtroppo nelle ore seguenti anche un'altra persona è deceduta per le ferite d'arma da fuoco. Le due vittime sono la 61enne Nancy Van Vessem e la 21enne Maura Binkley; le altre donne sono fuori pericolo e ricoverate in ospedale in condizioni stabili, una di esse ha ricevuto ben 9 proiettili in corpo ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

Il suicidio del killer

La polizia è arrivata solo tre minuti dopo l'allarme ma ha trovato il killer riverso al suolo senza vita. Probabilmente ha rivolto l'arma verso di sé e non sembra sia stata notata la presenza di complici durante l'attacco, Non sono ancora note le circostanze che avrebbero portato l'uomo ad aprire il fuoco sulle vittime, si sta indagando in queste ore per scoprire il movente.

Qualche testimone appartenete alla municipalità di Tallahassee avrebbe riferito di problemi familiari ma si tratta di informazioni ancora da verificare.

Un medico ed una studentessa le due vittime

Le due donne cadute sotto i colpi del folle sono una studentessa dell'Università della Florida, Maura Binkley e la dottoressa Nancy van Vessem, 61enne membro della facoltà di Medicina dell'Università; il corpo universitario ha esternato pubblicamente il cordoglio e l'abbraccio alle famiglie delle due vittime, le utlime due da aggiungere alla lunga lista di vittime di strage che negli Stati Uniti sta crescendo di mese in mese.