Due edifici adiacenti sono crollati stamattina a Marsiglia, in rue d'Aubagne, causando almeno due feriti lievi, ma il bilancio delle vittime è ancora incerto. I soccorritori, circa cento pompieri con due unità cinofile, sono al lavoro per la ricerca sotto le macerie di eventuali vittime. L'incidente ha interessato i numeri civici 63 e 65. Secondo il vicesindaco di Marsiglia, Julien Ruas, le operazioni andranno avanti tutta la notte e nei prossimi giorni. Il Presidente della Regione, Renaud Muselier, ha assicurato che sette persone risultano disperse: tra queste, una donna che non si è presentata a prendere la figlia a scuola e un'altra che di solito non usciva di casa da sola.

Il crollo è avvenuto verso le 9 di mattina nel quartiere popolare di Noailles; i due edifici fatiscenti, rispettivamente di quattro e cinque piani, hanno lasciato il posto a detriti e polvere. Il sindaco Jean-Claude Gaudin ha dichiarato: “Quello che conta è che ci siano meno morti possibili. Ma pensiamo che ce ne saranno”.

Il racconto dei testimoni

In questa via molto frequentata di Marsiglia nel centro della città, dove gli immobili sono vetusti, i passanti hanno raccontato di aver sentito “un gros boum” prima che una nube di polvere inondasse l'aria. I due edifici sono letteralmente collassati su loro stessi. Nel tardo pomeriggio si è proceduto a demolire un terzo edificio adiacente pericolante, al numero 67.

L'edificio al numero 63, di 4 piani, era stato acquistato dal Comune nel 2008 e necessitava di lavori di messa in sicurezza, parzialmente realizzati. Qualcuno dei residenti nella via afferma che fosse stato occupato da squatters, ma la notizia è stata smentita dall'amministrazione che tiene a precisare che l'edificio era stato messo in sicurezza e visitato in ripetuti sopralluoghi, l'ultimo dei quali mercoledì scorso.

Il secondo edificio di 5 piani e 12 appartamenti, dei quali 9 abitati, ha precisato il sindaco in un comunicato, “è stato oggetto di lavori di messa in sicurezza lo scorso 18 ottobre per permettere la reintegrazione degli occupanti” dopo una serie di evacuazioni avvenute negli ultimi mesi". Secondo diversi resoconti, alcune persone sono state viste entrare nell'edificio prima del crollo.

La città ha aperto un centro di accoglienza nel Municipio per le persone che non possono accedere al loro alloggio. Il sindaco ha spiegato in comunicato che questo crollo potrebbe essere dovuto alle forti piogge che si sono abbattute sulla città negli ultimi giorni.