Una vera e propria tragedia causata molto probabilmente da quella che è la cosiddetta malasanità. Un grave episodio che ha provocato la morte di una donna, deceduta nel giro di pochi minuti, si è verificato a Roma, presso il pronto soccorso dell'ospedale Cristo Re. La paziente, infatti, giunta in ospedale, nel momento in cui le stavano per somministrare un farmaco aveva chiaramente spiegato di essere allergica. Nonostante questo, però, un medico e un infermiere le hanno dato comunque quel tipo di rimedio e nel giro di venticinque minuti, mentre i suoi familiari la aspettavano in sala d'attesa, è deceduta.

Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, adesso sia il medico che l'infermiere sono stati rinviati a giudizio e dovranno rispondere dell'accusa di omicidio colposo.

Dramma a Roma: le somministrano un medicinale a cui era allergica e muore, rinviati a giudizio i medici

Secondo quanto si apprende dal quotidiano in questione, il drammatico episodio si è verificato il 17 gennaio 2018, quando la signora Diamante è arrivata in ospedale a causa di una bronchite. Immediatamente, durante i primi controlli ha specificato ai medici presenti di annotare all'interno della cartella clinica che era allergica ad un farmaco. Come se non bastasse, poco dopo anche i parenti della donna hanno ripetuto la stessa cosa al personale ospedaliero.

Tuttavia, tutto questo non è bastato perché, secondo la tesi dell'accusa, il medico e l'infermiere gli hanno somministrato proprio quel medicinale (il Rocefin) che la signora aveva indicato. Sono bastati pochi minuti e la reazioni allergica si è fatta subito viva: la donna ha cominciato a presentare una respirazione faticosa e subito dopo si è accasciata al suolo.

Da lì l'arresto cardiocircolatorio che se l'è portata via nonostante i tentativi da parte dei medici di farla riprendere.

Dopo la morte, anche l'autopsia effettuata sul corpo della vittima ha accertato i fatti: la donna ha perso la vita in conseguenza ad uno schock anafilattico per somministrazione di farmaci. Per questa ragione, sarebbero stati proprio il medico e l'infermiere a cagionare la morte della donna agendo con una grave negligenza e imprudenza.

Secondo quanto affermato nel capo di imputazione, infatti, nonostante la donna avesse indicato di essere allergica a quel tipo di farmaci, i medici hanno agito in maniera colposa tra di loro. Per questi motivi, adesso i due dovranno rispondere nuovamente di fronte al giudice e difendersi dall'accusa di omicidio colposo.